Non c’è uno straccio di spiegazione, ma forse non era neppure lecito attendersela. “Perché abbiamo deciso di interrompere la collaborazione con Panichi e Badio? È una decisione presa da tempo, non c’è una ragione specifica e vi posso assicurare che non è accaduto nulla di eclatante. Credo che ci siano dei momenti in cui si deve fare qualcosa di diverso, e questo era il momento”. Non una parola di più da Jannik Sinner, che nella conferenza stampa del sabato che precede il via di Wimbledon è rimasto criptico, giocando in difesa e senza dare modo a nessuno di ricamarci sopra.
- Decisione presa da tempo: "La preparazione non ne soffrirà"
- Djokovic difende i preparatori: "Ma ci sta di cambiare..."
- Gli "strani doppi" di Sinner: Emma Navarro e Bocelli
- Adattamenti sull'erba: "Fondamentali gli spostamenti"
Decisione presa da tempo: “La preparazione non ne soffrirà”
Sinner, insomma, ha fatto quello che solitamente dimostra di saper fare bene, o forse anche meglio degli altri: le “questioni interne” restano tali, e non c’è motivo di spifferare ai quattro venti i motivi di certe scelte. “Con Panichi e Badio mi sono sempre trovato bene e posso dire che anche la finale centrata al Roland Garros è stato un grande obiettivo che abbiamo raggiunto assieme, al di là di come è andata. Quand’è che abbiamo deciso di cambiare definitivamente? Dopo il torneo di Halle”. Affermazione, quest’ultima, che sembra andare un po’ in controtendenza con quella precedente, quando cioè Sinner aveva specificato che la decisione di apportare cambiamenti nello staff era stata presa da tempo.
Forse da tempo esisteva già l’idea di cambiare, anche se non ci sono nomi pronti a rilevare a breve l’incarico. “Per Wimbledon assolutamente no, e poi grazie anche allo stop per la vicenda Wada ho avuto modo di impostare il lavoro atletico più a lunga scadenza e non credo che ci saranno conseguenze nell’immediato. Non è questa l’ora per parlare di nuove figure, ci prenderemo tutto il tempo che ci serve”.
Djokovic difende i preparatori: “Ma ci sta di cambiare…”
La vicenda del divorzio da Panichi e Badio ha sorpreso anche Djokovic, che ha parlato sempre in conferenza stampa pochi minuti prima rispetto a Sinner. “Io ho lavorato con entrambi e posso solo dire che si tratta di due professionisti fenomenali. Non conosco però le ragioni che hanno portato alla separazione tra loro e Jannik, ma è stato sorprendente perché ho notato chiaramente i miglioramenti a livello fisico fatti da Sinner nell’ultimo anno e mezzo.
Non so cosa sia successo, ma va da sé che i cambiamenti nel nostro mondo sono all’ordine del giorno, e ci sono persone che preferiscono lavorare con figure che solo “allineate” al loro sistema e che riescano a interpretare meglio il loro stile. Ci possono essere tanti fattori che portano a prendere determinate decisione, ma dal momento che non ne sono a conoscenza non posso giudicare questa vicenda in particolare”.
Gli “strani doppi” di Sinner: Emma Navarro e Bocelli
Sinner nella conferenza stampa della vigilia ha avuto modo di toccare anche altri temi. Su tutti, quello della strana “coppia” con Emma Navarro nel torneo di doppio misto agli US Open. “A onor del vero è stata una cosa inaspettata. L’ho conosciuta di fatto ieri per la prima volta, e non c’eravamo mai scritti e né avevamo mai parlato prima. Ci è stato detto che quasi tutte le coppie erano state fatte e che dovevamo quindi andare insieme io e lei, senza avere scelta alcuna. Personalmente sono contento di fare squadra con lei e le ho detto di non arrabbiarsi con me per le mie ottime volée… spero di poter avere l’opportunità di conoscerla meglio, così da poter arrivare al torneo un po’ più preparati”.
A Flushing Meadows invece non ci sarà Andrea Bocelli, col quale Sinner ha duettato in un brano: “Ho approfittato della pausa forzata della scorsa primavera per fare questa cosa. Non sapevo cosa aspettarmi ma è stata veramente carina: mi sono divertito tanto e ho avuto modo di conoscere un artista straordinario. Non è stato facile all’inizio capire come poter far funzionare le cose, ma abbiamo trovato un compromesso e direi che tutto è andato bene, col risultato che ne è venuto fuori che non era affatto male”.
Adattamenti sull’erba: “Fondamentali gli spostamenti”
Tornando alle questioni tennistiche, Sinner ha ribadito anche l’importanza dei giorni di allenamento fatti sull’erba, utili a migliorare alcuni aspetti. “Intanto gli spostamenti, che sono la parte più importante per noi tennisti. Se qualcuno si muove bene, allora può dire di essere un buon giocatore. È così che vedo il tennis dall’esterno.
Qui c’è da coprire meglio il campo e improvvisare un po’ di più, variando i colpi. Ma la cosa più complicata da adattare sull’erba sono i movimenti, quindi ho cercato di concentrarmi principalmente su quelli”. Sinner debutterà nei Championships sfidando Luca Nardi, col quale non ha mai giocato in passato ma col quale s’è spesso e volentieri allenato, soprattutto d’inverno (anche ad Alicante).