Un momento di vero e proprio terrore: Vittoria Guazzini ha tenuto tutti con il fiato sospeso in occasione dei campionati italiani di ciclismo che si stanno svolgendo a Brescia. L’azzurra è caduta rovinosamente a 34 chilometri dal traguardo, volando via dalla bici ed è stata accompagnata in ospedale.
La caduta rovinosa di Vittoria
Gara molto tirata e a 34 chilometri dal traguardo, momenti di vero e proprio terrore per Vittoria Guazzini. L’azzurra infatti prende a velocità troppo alta una curva a destra, prova a correggere l’errore agendo sui freni ma la mossa finisce per essere sbagliata visto che la ruota posteriore si blocca e Guazzini viene di fatto disarcionata dalla bicicletta, sbatte violentemente contro un muretto e per poco non vola anche oltre rischiando di finire in un vero e proprio strapiombo.
La corsa in ospedale
Guazzini è stata accompagnata immediatamente in ospedale, la sua caduta ha fatto temere qualcosa di serio. Ma è stata la stessa campionessa, medaglia d’oro a Parigi 2024 nell’americana, a tranquillizzare tutti: “Mi dispiace avervi fatto spaventare tanto. Fortunatamente non ho nulla di grave, solo un po’ d male al braccio. Anche se poteva andare molto peggio”. L’azzurra ha lasciato immediatamente l’ospedale dopo aver fatto i test di rito, ed è tornata in albergo accompagnata dalla mamma Beatrice e da papà David.
Il successo a cronometro
Si chiude in questo modo un weekend un po’ in chiaroscuro per Vittoria Guazzini che nella giornata di giovedì aveva confermato il suo titolo tricolore nella gara a cronometro battendo Elisa Longo Borghini e Federica Venturelli. Per lei era il secondo titolo tricolore elite nelle prove contro il tempo dopo il successo conquistato nel 2024 che era però arrivato a seguito di una penalizzazione di Longo Borghini. La toscana sperava di riuscire a ripetersi anche nella prova in linea che invece ha visto la vittoria proprio di Longo Borghini che ha dominato la seconda parte di gara vincendo con quasi un minuto di vantaggio su Monca Trinca Colonel e nonostante un cambio di bici a 5 chilometri dal traguardo.