Il mondo del ciclismo si stringe intorno a Samuele Privitera, il 19enne ciclista di Imperia, vittima di una terribile caduta nel corso della prima tappa del Giro Internazionale della Valle d’Aosta. Il corridore è stato ricoverato subito presso l’ospedale Parini di Aosta ma alle 21 è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto: Samuele non ce l’ha fatta. Gli organizzatori hanno deciso di cancellare la seconda tappa della manifestazione in programma il 17 luglio, con la gara che dovrebbe riprendere nella giornata di venerdì. Ma allo stesso tempo il comitato organizzatore ha lasciato a tutte le squadre la possibilità di scegliere se continuare o meno la corsa.
Le dinamiche dell’incidente
Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente che vengono investigate proprio in queste ore. Secondo le prime indiscrezioni riportate anche dal Corriere della Sera, il ciclista 19enne avrebbe sofferto un malore di tipo cardiaco a circa 40 chilometri dalla partenza mentre si trova a Pontey, la caduta è avvenuta subito dopo. Il giovane corridore è stato subito soccorso dall’ambulanza che segue la corsa giovanile (dedicata agli Under23) e poi dai medici del 118 che avrebbero subito cominciato la rianimazione. Secondo altre versioni dell’incidente, Privitera invece avrebbe perso il controllo della bici per colpa di un dosso nel corso della caduta avrebbe colpito un cancello perdendo anche il casco, e solo in quel momento dopo l’impatto sarebbe andato iin arresto cardiaco.
La carriera di Privitera
Samuele Privitera è al suo secondo anno nella Hgens Berman Jayco, squadra giovanile che funge da vivaio per la Jayco Alula, una delle formazioni più importanti nel mondo del ciclismo. Il 19enne vive a Soldano e si è già messo in evidenza nel corso del Giro Next Gen della scorsa edizione dove ha conquistato un terzo posto nella tappa con finale a Zocca.