Durante la finale dei Mondiali 2006, Zinedine Zidane dà una testata al difensore italiano Marco Materazzi. Il gesto gli costò l'espulsione durante Italia-Francia, ultima sua partita
Anche Zlatan Ibrahimovic si è reso protagonista, in campo e con le parole, di episodi incresciosi senon addirittura disdicevoli. Durante un match contro il Napoli, l'allora milanista colpisce a gioco fermo Aronica. Immediate le segnalazioni e l'espulsione di Ibra
Durante la finale di Coppa Italia del 2010, Totti si macchia di un gesto assurdo e disdicevole. L'ex capitano della Roma dà un calcio a Mario Balotelli nel corso della partita della Roma contro l'Inter. L'ex capitano romanista lo definisce "il fallo più brutto della mia carriera"
Il gesto di Mexes passa alla storia del calcio per la violenza: una vera e propria follia. Durante Lazio-Milan, nel finale della partita all'Olimpico, il difensore francese del Milan Mexes reagisce su Mauri dopo un fallo. Con i biancocelesti in vantaggio per 3-1, il milanista si è fatto prendere dal nervosismo e ha preso Mauri per la gola. Invece di lasciare il campo il calciatore francese ha aggredito nuovamente Mauri prima di venire portato fuori dal suo portiere Diego Lopez. Follia allo stato puro (2015)
Tornato prepotentemente di attualità, a causa dell'uscita del suo libro autobiografico, il morso di Suarez ai danni di Chiellini è entrato di diritto nella storia dei Mondiali. Nel 2014, quando già la situazione degli Azzurri non è rosea si aggiunge questo fatto davvero assurdo: Suarez, attaccante dell'Uruguay, morde il difensore italiano lascindo un segno ben visibile e compromettendo di fatto l'esito dell'azione. Chiellini protesta, ma le cose non cambiano l'esito del match. Per Suarez, invece, questo avvenimento segna una svolta: il cambiamento (anche comportamentale) giunge con l'arrivo a Barcellona
Altro neo nella carriera di Francesco Totti risale a Italia-Danimarca. Le telecamere danesi intercettano il gesto orribile dell'ex capitano romanista ai danni del nazionale ex Juve. Ricorda Totti nel suo libro: "Sono stati loro, dedicandomi una telecamera per tutta la partita, a scoprire l’accaduto. Lo sputo a Poulsen è l’episodio della mia vita del quale più mi vergogno. Non della vita sportiva, della vita tutta, a trecentosessanta gradi. Me ne vergogno così tanto da averlo immediatamente rimosso: se non ci fosse stato il filmato avrei negato di avergli sputato sino alla fine dei miei giorni, e l’avrei fatto in assoluta buonafede, convinto di dire la verità. Sto male perché continuo a non capacitarmi di una cosa così volgare e schifosa”. Poulsen viene descritto come un provocatore, ma nulla può cancellare quello sputo davvero poco sportivo (2004)
Uno dei fatti più drammatici che conosce il calcio italiano riguarda le conseguenze del pugno sferrato da Massimiliano Ferrigno (Como) a Francesco Bertolotti (Modena). Siamo nel 2000. L'allora giocatore del Como si era scontrato in campo con l'avversario, ma la lite non si conclude lì. Nello spogliatoio aggredisce l'ex compagno: Ferrigno con un pugno fa cadere Bertolotti che colpisce violentemente la testa e finisce in coma. Si riprende ma deve lasciare il calcio. E Ferrigno viene rinviato poi a giudizio: 10 mesi con la condizionale e una squalifica
Di fatto è stata la prima prova tv del calcio moderno: Tassotti rompe il naso a Luis Enrique. E' il 9 luglio 1994 e si sta giocando uno dei quegli incontri epici, Spagna-Italia. C'è molta attesa, legata a quella partita dei Mondiali americani del '94 e la tensione si capisce anche attraverso le telecamere. Tassotti aveva tirato negli ultimi minuti di recupero una gomitata a Luis Enrique, spaccandogli il naso. L'arbitro Phul non si rese conto dell'accaduto, nonostante lo spagnolo fosse rimasto a terra e segnalasse poi la cosa. Fu la prova tv a sancire la squalifica (otto giornate) ai danni di Tassotti, per la prima volta
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