Un momento storico per il Brasile e per il calcio: attorno alle ore 14 italiane, Pelé ha lasciato lo stadio del suo Santos nella bara che lo accoglie. Pelé, morto in un ospedale di San Paolo lo scorso 29 dicembre dopo una lunga lotta contro il cancro si appresta a ricevere il saluto del suo popolo. Ieri, 2 gennaio, è iniziato il ‘velorio’, la veglia funebre all’interno dello stadio Vila Belmiro di Santos, città della squadra in cui la leggenda del calcio ha giocato dal 1956 al 1974 (contando un anno nelle giovanili). Oggi, “O Rei” viene sepolto nel cimitero Memoriale della necropoli ecumenica di Santos, dopo la processione per le strade per la città.
Come notato e scelto in propsettiva del corteo per le vie della città, la bara del campione è stata posta su un camion dei vigili del fuoco. Da questa altezza, ritenuta sicura per la salma, vigilano comunque le guardie incaricate di curare e proteggere Pelé e i suoi resti mortali. Le immagini aeree sono impressionanti e mostrano un popolo in cammino con il suo Re.
Pelé, chiusa la bara che lo ha accolto e che è rimasta aperta per la veglia come dalle volontà della famiglia (il suo corpo è stato imbalsamato), è stato poi condotto all'esterno, per il corteo dalle guardie, che hanno onorato Edson Arantes do Nascimento con tutti gli onori.
L'omaggio dei massimi esponenti del mondo della politica e dello sport ha visto comparire anche il presidente Luiz Inacio Lula da Silva con sua moglie, giunto nello stadio del Santos in elicottero poco prima della partenza di Pelé per il corteo.
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