Per lui fu il primo di molteplici exploit, dato che riuscì a sedersi sul trono del mondo anche nel 1972, nel 1973 e nel 1975.
Già al termine di quella stagione 1969-1970, si portò a casa il primo titolo: quello di vincitore della Coppa del Mondo di slalom gigante.
Vero simbolo nazionale e fenomeno pop, rese noto lo sci a livello nazionale una ventina di anni prima di Alberto Tomba. Accompagnato da leggende metropolitane e tantissimi aneddoti, è stato cantato da Rino Gaetano in 'Nuntereggae più' e dopo il ritiro è apparso anche al cinema e in tv (incluso Sanremo).
Memorabile ciò che avvenne il 7 gennaio 1974, quando Thoeni arrivò secondo dietro Gros allo slalom gigante di Berchtesgaden. Dietro di loro Stricker, Schmalzl e Pietrogiovanna: era nata la Valanga azzurra.
Una carriera iniziata come meglio non sarebbe stato possibile: già al suo esordio, l'11 dicembre 1969, vinse infatti lo slalom gigante di Val-d'Isère.
Impossibile non menzionare anche le partecipazioni alle Olimpiadi invernali, dove nel corso della carriera si aggiudicò una medaglia d'oro e due d'argento.
Che lo sci avesse scoperto un vero fuoriclasse lo si capì definitivamente nel 1971, quando Thoeni collezionò dodici podi aggiudicandosi anche la Coppa del Mondo assoluta.
Thoeni
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