I tempi cambiano, e i numeri di maglia dall'1 all'11 sono ormai un ricordo. O meglio, non sono più gli unici. Perché molti calciatori scelgono ormai strane combinazioni legate al cognome, alla scaramanzia o a un evento particolare. Ricordate ad esempio l'ex portiere del Siena, Marco Fortin? in base al suo cognome pronunciato in inglese ha scelto... il 14.
Anche il portiere Cristiano Lupatelli, nel Chievo Verona, puntò su un numero decisamente più eccentrico rispetto al tradizionale 1.
Chi invece ha scelto la numero 1, pur non giocando in porta, è il centrocampista olandese Jonathan De Guzman, anche lui ex Chievo.
Salvatore Soviero è un altro portiere noto per aver sfatato il mito della numero 1. L'ex di Salernitana, Venezia, Reggina e Crotone ha scelto sia il numero 8 che il 90 nel corso della sua carriera.
Cosa c'è di strano nel numero 18? Niente, a meno che non sia... 1+8. Dopo l'arrivo di Ronaldo all'Inter la 9 (indossata da Zamorano), venne data al 'Fenomeno', ma il cileno fece creare appositamete la maglia 1+8. "Tanto fa comunque 9" disse. Una scelta ancora oggi unica al mondo.
Anche Djibril Cissé, al suo arrivo alla Lazio, voleva la maglia numero 9. Ma la indossava già Tommaso Rocchi. Così scelse la 99, ripetendo la scelta nel 2013, quando venne ingaggiato dagli arabi dell'Al Ittihad.
Che sia una scelta voluta o meno non è dato saperlo. Fatto sta che l'attaccante portoghese Nani, arrivato alla Lazio la scorsa estate, ha scelto la maglia numero 7. Inevitabile l'accostamento ai piccoli amici di Biancaneve...
Il calciatore marocchino Zerouali scelse invece una curiosa maglia numero 0, giocando con il proprio cognome.
Stessa cosa fatta dall'ex centrocampista del Perugia, Fabio Gatti, che riprese la celebre canzone dello Zecchino d'Oro.
La leggenda vuole che il danese Niklas Bendtner (ex Juventus) scelse la maglia numero 52 quando giocava nell'Arsenal in onore al cocktail B52, uno dei suoi preferiti.
Numero simile anche per l'ex attaccante dell'Inter, Hakan Sukur. Nell'unica stagione in nerazzurro il turco scelse il 54, come la sigla della targa della sua città natale, Adapazari.
E che dire della singolare iniziativa dello sponsor del Fluminense de Feira? In Brasile, per una partita del campionato dello stato di Bahia, i giocatori scesero in campo con numeri di maglia usati per far conoscere ai clienti il prezzo dei prodotti al supermercato.
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