Hanno duellato testa a testa sulle rampe del Muro di Huy alla Freccia Vallone e sono coloro che, nell’edizione 2020, hanno caratterizzato un finale elettrizzante ricco di colpi di scena: domani, nella Liegi-Bastogne-Liegi numero 107, toccherà ancora una volta a Primoz Roglic e Julian Alaphilippe spartirsi i favori del pronostico e catalizzare le attenzioni degli appassionati delle due ruote.
In quello che si annuncia come l’ennesimo scontro fra due dei più fulgidi fuoriclasse del pedale, saranno in tanti però a volersi intromettere e andare a caccia di un successo che, come per tutte le classiche monumento, vale davvero una stagione.
Attendiamoci dunque battaglia e selezione lungo i 260 chilometri e le 11 cotes della Doyenne 2021, una corsa in cui, dopo le recenti controversie legate al Covid-19, rivedremo battagliera l’UAE Team Emirates di Marc Hirschi e Tadej Pogacar (rispettivamente secondo e terzo lo scorso anno), assisteremo al tentativo dell’enfant du pays Philippe Gilbert di far sua ancora una volta la corsa di casa e guarderemo curiosi a chi si potrà inserire nella lotta per il successo finale.
In questo lotto, i nomi più accreditati sono quelli di un ex vincitore a Liegi come Jakob Fuglsang (Astana Premier Tech), del sempreverde Alejandro Valverde (terzo mercoledì alla Freccia), del coriaceo Greg Van Avermaet (ancora a secco al nord quest’anno) e di corridori in forma come David Gaudu (Groupama-FDJ) e Maximilian Schachmann (BORA-hansgrohe).
Da non dimenticare, ovviamente, la corazzata INEOS-Grenadiers che, tra Tom Pidock, Richard Carapaz, Michal Kwiatkowski, Adam Yates e Tao Geoghegan Hart, può contare su un ventaglio di opzioni davvero ampio e potrebbe accendere la corsa da lontano ben prima del rinomato e decisivo trittico di salite comprendente Redoute, Côte des Forges e Côte de la Roche-aux-Faucons.