Quando nel 2016 Colin Kaepernick iniziò la sua protesta, fu contestato e non poco. Oggi l'immagine più potente e rappresentativa della lotta alle discriminazioni dopo la morte tragica e violenta di George Floyd è quella che lo vede inginocchiato con i colleghi Eli Harold e Eric Reid. I tre giocatori della NFL sono rimasti in ginocchio durante l'inno
LebronJames, come tanti altri giocatori NBA, ha espresso la propria vicinanza alla famiglia di George Floyd e alla protesta per denunciare il razzismo ancora imperante. La maglia "I can't breathe" ne è un simbolo"
Stephen Jackson è l'amico campione di George Floyd. Con lui aveva frequentato le stesse scuole, a Houston. Avevano percorso strade diverse, senza perdersi mai del tutto. " George era andato in Minnesota per cambiare la sua - ha scritto Jackson di Floyd -. Guidava camion, stava cercando di sistemarsi. Nessuno era più orgoglioso di quello che avevo fatto nella vita di mio fratello George. Riposa in pace, non dovevi farcela nella vita ma eri cambiato. E ora finisce tutto in questo modo..."
Anche il calcio si è mobilitato per sostenere la lotta contro il razzismo:i giocatori di SV Werder Bremen e VfL Wolfsburg si sono inginocchiati in segno di solidarietà e protesta
Jadon Sancho del Borussia Dortmund ha festeggiato il gol dello 0-2 indossando la maglia 'Justice for George Floyd' durante la Bundesliga
Anche la Roma, guidata dal tecnico Fonseca, ha deciso di manifestare il proprio sdegno. Un gesto quello dell'allenatore e dei giocatori che ha voluto allontanare razzismo e discriminazione
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