Sfuma purtroppo agli ultimi due poligoni il sogno di Dorothea Wierer di conquistare un’altra medaglia nella 10 km a inseguimento femminile di biathlon dopo il bronzo conquistato nella 7,5 km sprint di due giorni fa. La 31enne altoatesina di Anterselva, perfetta nei primi due poligoni a terra, ha commesso due errori al terzo, il primo in piedi, e uno, quello decisivo, nel quarto, il secondo in piedi, proprio la sessione di tiro dove venerdì aveva fatto la differenza.
Peccato perché l’argento era alla portata e invece è andato, ancora una volta, alla svedese Elvira Oeberg, che Doro aveva scavalcato dopo il secondo poligono ma che con un’ulttima serie di tiri perfetta è tornata al secondo posto, staccatissima dalla trionfatrice, Marte Olsbu Roeiseland. La norvegese ha confermato l’oro della sprint vincendo la sua quarta medaglia in questi Giochi, la terza individuale, precedendo Oeberg di 1’36”5 e perdendo oltre 20 secondi nell’ultimo giro, nel quale ha fatto passerella perché già col successo in tasca grazie a un solo errore commesso al terzo poligono.
Il bronzo, il terzo della sua carriera in questi Giochi, lo vince l’altra norvegese Tiril Eckhoff, irresistibile sugli sci come nei giorni migliori e in rimonta dall’undicesimo posto nonostante tre errori. Wierer ha chiuso sesta, preceduta anche dalla bielorussa Hanna Sola e dalla svedese Linn Persson, mentre si è sfiorato il dramma per la norvegese Ingrid Tandrevold, portata via a braccia dopo essere crollata dal terzo al quattordicesimo posto nell’ultimo giro di 2 km. Le altre azzurre: trentaduesima Lisa Vittozzi (4 errori), trentasettesima Samuela Comola (3).