Il mondo dello sport è sotto choc per il dramma che ha colpito Matteo Materazzi, agente Fifa e fratello dell’ex difensore dell’Inter e della Nazionale Marco. Malato di SLA, come raccontato dalla moglie ha già perso l’uso delle gambe e delle braccia e riesce a muovere soltanto le mani. Sui social uno struggente appello per far chiarezza sulla raccolta fondi che ha generato incomprensibili polemiche sul web.
- Matteo Materazzi: la lotta alla SLA e l'appello social
- L'ultima speranza della moglie dell'agente Fifa
- Come Materazzi ha scoperto di avere la SLA
Matteo Materazzi: la lotta alla SLA e l’appello social
Sul suo profilo Instagram Materazzi ha voluto chiarire una volta per tutte perché la moglie ha deciso di avviare una raccolta fondi. “È un momento difficile per me, ma è proprio in momenti così che bisogna riflettere e soprattutto agire con lucidità. La raccolta fondi lanciata da mia moglie non è stata pensata solo per salvare la mia vita: nessuno può sapere se l’operazione che si tenta in questi casi sarà risolutiva” ha scritto.
“È un’iniziativa che abbiamo pensato perché ancor più adesso abbiamo capito quanto può essere importante la ricerca e quanto potrà esserlo, in futuro, se tutti faremo qualcosa di concreto per sostenere gli studi che importanti medici stanno portando avanti . Una terapia per la SLA potrà esistere, ma va ancora trovata: servono fondi per accelerare questa corsa contro il tempo. E l’aiuto di tutti può essere fondamentale: non solo per me, ma per combattere questo mostro”.
L’ultima speranza della moglie dell’agente Fifa
L’obiettivo di Maura Soldati, moglie di Materazzi, è raccogliere fondi per “cercare una terapia sperimentale per Matteo. Sono molto costose”. Già, perché il fratello dell’ex difensore dell’Inter è vittima di una mutazione rara della malattia, per cui non esiste al momento una terapia. L’unica speranza porta negli Stati Uniti. Come rivelato dalla donna a Sky Sport 24, la famiglia è in contatto con un ricercatore della Columbia University.
“Matteo potrebbe essere solo una cavia per questa sperimentazione, perché non è detto che funzioni”. I tempi, purtroppo, sono piuttosto lunghi e “non sappiamo neppure se ci arriveremo: le condizioni di Matteo peggiorano di giorno in giorno”. Ma la raccolta fondi, per cui si è attivato anche Zlatan Ibrahimovic, potrebbe comunque aiutare tutti i malati affetti da questa rara variante di sclerosi laterale amiotrofica”. Sono già pervenute donazioni per oltre 190mila euro sulla piattaforma GoFundMe: come si legge, si punta ad arrivare a un milione di euro.
Come Materazzi ha scoperto di avere la SLA
La diagnosi risale allo scorso settembre, anche se le prime avvisaglie si erano registrate già nel mese di marzo, quando iniziò a zoppicare col piede sinistro. Dagli esami effettuati, però, non uscì nulla di particolare. La svolta si ebbe quando il figlio dell’agente Fifa partecipò a un torneo ad Alba promosso dalla fondazione Signorini-Vialli.
In seguito a una caduta – ha raccontato Maura Soldati – furono “Marchisio e Massimo Mauro a chiedergli se avesse la SLA. Ti mettiamo in contatto con il dottor Sabatelli”. Da lì è iniziata la battaglia contro una malattia che ha colpito diversi sportivi e di cui si sa ancora troppo poco.
