Una favola romantica finita male quella tra l'inglese e l'Everton. Dopo gli esordi in maglia blu, l'attaccante si trasferisce al Manchester United e vince tutto. Tredici anni più tardi ritorna a Liverpool. L'inizio è esaltante, ma basta poco tempo per ribaltare la situazione. Dopo alcuni diverbi con la dirigenza, Wayne decide di trasferirsi negli USA.
Dopo aver segnato pagine indelebili con la maglia del Milan, il brasiliano viene acquistato dal Real Madrid. Martoriato dagli infortuni, non riesce a inserirsi e dopo 4 anni torna in rossonero. Ma lo scatto e la forma non sono paragonabili a quelli degli anni d'oro. Segna comunque 7 reti in 30 gare.
L'argentino torna al Boca Juniors nell'estate del 2015, ma non riesce a fare la differenza e l'esperienza si rivela deludente. Dopo un anno e mezzo, sceglie di chiudere la carriera in Cina.
Il campione francese nel 2012 torna all'Arsenal, ma è ormai a fine carriera. Fa in tempo a segnare l'unico gol al debutto contro il Leeeds in Fa Cup. Dopo appena 4 gare disputate lascia i gunners.
Anni di grandi successi al Milan, poi il fallimentare trasferimento al Chelsea e, dopo quattro anni, il ritorno in rossonero. La seconda volta non è come la prima e l'ucraino non riesce più a incidere.
Il difensore, vincitore con la Juve di due scudetti (poi revocati) si trasferisce al Real Madrid per 3 anni. Il suo ritorno a Torino nel 2010 è difficile: l'ambiente non gli perdona di aver lasciato i bianconeri dopo Calciopoli e le prestazioni non sono più quelle di un tempo.
L'attaccante fa abbastanza bene al Milan nella prima esperienza, segnando 26 reti in 43 gare. Il ritorno in rossonero, invece, è un flop. In 20 presenze Mario segna solo un gol.
Il bomber torna tre volte all'Atalanta nel corso della sua carriera. L'ultima volta è da dimenticare: i bergamaschi lo criticano ancora per essere andato alla Fiorentina l'anno precedente e la sua brillantezza è ormai appannata e gli infortuni si moltiplicano. Gioca 9 partite e segna due reti. L'1 aprile 2009 rescinde il contratto.
El Pibe de Oro chiude la sua leggendaria carriera facendo ritorno a casa sua. Ma nonostante l'amore dei tifosi, la sua esperienza al Boca Juniors è tutt'altro che esaltante. Chiude con 7 gol in 30 presenze.
Fa parte del trio degli olandesi che trascina il Milan sul tetto del mondo. Dopo qualche dissapore con la società, Gullit decide di lasciare i rossoneri per trasferirsi alla Sampdoria. La sua stagione in blucerchiato è positiva e si conclude con un terzo posto per la squadra. Ma la mancanza di Milano e del Milan si fa sentire e Ruud decide di tornare. La magia però si è rotta e il calciatore torna un'altra volta alla Sampdoria.
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