Andreas Brehme, il mito tedesco del calcio moderno: la nazionale, Trapattoni e l'Inter

Ad appena 63 anni, è morto Andy Brehme ex giocatore della nazionale tedesca e dell'Inter. A stroncarlo un arresto cardiaco.

Nel suo passato, la nazionale tedesca degli anni Novanta: i compagni di una rappresentativa vincente, incredibile costituita da campioni inimitabili: con loro divenne campione del Mondo nel 1990. Vice anche nel 1996 e vice campione d'Europa 1992. Da sempre legato all'Inter, giocò in Italia dal 1988 al 1992, probabilmente i suoi anni migliori.

Per lui la Coppa del Mondo era un sogno che, da difensore incredibile, riuscì ad aggiudicarsi nel 1990.

Con l'Inter, forse, i suoi anni migliori dal 1988 al 1992. La maglia nerazzurra arrivò con Klismann e Matthaus: un trio incredibile, capace di trascinare squadra e nazionale. 116 presenze per lui con questa maglia. Trapattoni, che crede in lui quando altri lo avevano scartato, lo lancia sulla fascia sinistra ed è l'apoteosi.

All'epoca questo trio di tedeschi, con la maglia dell'Inter, fece faville: Matthaus, Klinsmann e Brehme firmarono il record di punti stagionali e trofei. Complice quel genio della panchina, il Trap.

Legame specialissimo, quello con l'allenatore Giovanni Trapattoni. Ritiratosi dal calcio giocato, Andy aveva intrapreso la carriera da allenatore, guidando il Kaiserslautern, l'Unterhaching e, come vice di Giovanni Trapattoni, lo Stoccarda.