Per ogni atleta, affiancare un’alimentazione sana a un allenamento costante è fondamentale e, in molti casi, permette di ottenere il massimo da se stessi e di prolungare il più possibile la carriera. Ne sa qualcosa Cristiano Ronaldo, che sta vivendo una “seconda giovinezza” e sfoggia un fisico da urlo. Merito sì di tante ore dedicate alla palestra e alla corsa, ma anche di una dieta specifica, come ha rivelato di recente. Cr7, infatti, sostiene di mangiare 6 piccoli pasti al giorno a distanza di tre o quattro ore l’uno dall’altro. La colazione – il pasto più importante tra tutti – è ricca: uova, prosciutto, formaggi, croissant, pane tostato, cereali integrali, frutta e yogurt. A pranzo e cena, riso o pasta integrale, fagioli, pollo, pesce, insalata, verdure e poco pane. La regola è evitare alcolici e zuccheri aggiunti.
Da fenomeno a fenomeno, anche Leo Messi segue un regime alimentare particolare. Insieme all’amico e compagno nell’Argentina, Sergio Aguero, la Pulce al termine dei Mondiali del 2014 ha cambiato le sue abitudini, affidandosi alle indicazioni di un nutrizionista italiano, Giuliano Poser. Acqua, un buon olio d’oliva, cereali integrali, frutta e verdura biologica non mancano mai. Anche il numero dieci del Barcellona ha eliminato gli zuccheri raffinati. Via dalla sua dieta anche i latticini, i prodotti a base di farina di frumento e la carne suina e bovina.
Un altro blaugrana, Gerard Piqué, qualche anno fa ha rivelato di aver modificato profondamente la sua alimentazione nel corso degli anni. Quando giocava nel Manchester United – ha dichiarato alla rivista GQ – a volte gli capitava di cenare con un sacchetto di Doritos (patatine fritte) o un barattolo di Nutella. Ora, invece, nei suoi sei pasti giornalieri sono probiti i dolci così come le bevande alcoliche.
Anche i giocatori della Juventus si affidano a un nutrizionista, Matteo Pincella, che manda tre chef dai giocatori su richiesta ogni sera. “Ormai colazione e pranzo li facciamo sempre insieme tra allenamenti e partite. I benefici sono stati avvertiti e hanno cominciato a chiederci un aiuto anche per la cena”, ha rivelato Pincella a “la Repubblica” qualche mese fa. La dieta dei bianconeri è molto variegata e va dalla quinoa all’orzo fino al cous cous. E se secondo il nutrizionista “anche il fritto può fare bene”, l’alcol è bandito. “Sulle tavole di Juve e Nazionale non c’è un goccio di vino”.
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