Charles Leclerc chiude il sabato del GP d’Ungheria con una pole da fenomeno. Un primo posto che, non solo è la prima pole della sua stagione, ma è anche la prima di questo 2025 della Ferrari. Un vero e proprio mezzo miracolo per il monegasco, che alla vigilia aveva addirittura ammesso di non amare correre sull’Hungaroring. McLaren messe in riga e ossigeno per il Cavallino. C’è, però, un dato che non può far stare tranquilli in vista della gara e che, in un certo senso, fa di Leclerc uno dei più grandi rammarichi della Ferrari.
- Leclerc, pole da urlo in Ungheria
- Date a Leclerc una macchina come si deve
- Leclerc secondo solo a Schumi
- Charles per ora è una grande opportunità persa dalla Ferrari
Leclerc, pole da urlo in Ungheria
1:15.372. Questo il tempo che permette a Charles Leclerc di centrare la prima (per molti versi insperata) pole position della stagione della Ferrari. In Ungheria, il monegasco si supera e lascia alle spalle le due McLaren, con Piastri distante 26 millesimi e Norris a 41.
Un risultato per cui esultare (come ha giustamente fatto un incredulo Charles) e in cui riporre speranze in vista della gara di domenica. Un risultato figlio del meteo, certo, ma anche delle modifiche apportate in queste settimane a una SF-25 che, piano piano almeno con Charles, sta dimostrando di poter non sfigurare.
Date a Leclerc una macchina come si deve
Un risultato, ovviamente, figlio del talento di Charles, che dimostra una volta di più di sapere dire la sua anche in condizioni non ottimali. Perché, ammettiamolo, al momento la Ferrari non può essere definita “la condizione ideale”. Ed è così ormai da diversi anni… se si vanno, infatti, ad analizzare le statistiche, è impossibile non constatare come Leclerc sia (per distacco) il secondo ferrarista di sempre per pole centrate, 27.
Leclerc secondo solo a Schumi
Davanti a lui solo Michael Schumacher, inarrivabile a quota 58. Giusto per citare i piloti con un numero simile di GP corsi con la Rossa, il monegasco supera di netto gente del calibro di Raikkonen, Massa, Vettel e Barrichello. In terza posizione, ma con soli 57 Gran Premi corsi, c’è Lauda, con 23. Leclerc, con quello in corso toccherà quota 140 GP al volante della Ferrari.
Scendendo ancor più nel dettaglio, delle 27 pole centrate, Charles è riuscito a salire sul gradino più alto del podio al termine del weekend in appena 5 occasioni, sulle 8 vittorie totali alla guida della Ferrari.
Charles per ora è una grande opportunità persa dalla Ferrari
Sono periodi differenti, certo. Ci sono gerarchie ed equilibri ben diversi, ovvio. Queste 27 partenze davanti a tutti con appena il 3,1% di successi (che, ci auguriamo il contrario, ma domenica potrebbe anche diminuire ulteriormente), però, non possono non far pensare che con Leclerc la Ferrari abbia perso, e stia perdendo, una immensa opportunità, non supportando un ragazzo che, anche oggi, ha dimostrato tutto il proprio talento.
Che cosa sarebbe potuto essere Charles alla guida della macchina giusta? Forse non lo sapremo mai. Quello che è certo è che a Maranello, dove in settimana è stato confermato Vasseur in veste di Team Principal, sembra arrivato davvero il tempo di provare a cambiare marcia, di iniziare a spingere sull’acceleratore per supportare al meglio un talento che ha già perso fin troppo tempo senza poter avere la possibilità nemmeno di competere per il titolo.