Un mese fa sembrava pronto un biglietto di non ritorno per Draveil nella sua Francia. Ed invece Frederic Vasseur resta al suo posto, tra scrivania e muretto della Scuderia Ferrari anche per i prossimi anni. Il tanto agognato rinnovo per il team principal della rossa è arrivato di buon mattino alla viglia dell’inizio del Gran Premio di Ungheria, ultima prova del Mondiale di F1 prima del rompete le righe e delle ferie estive.
Un segnale importante da parte di John Elkann su quello che sarà il futuro in F1 di Maranello, la ricerca di continuità che negli ultimi anni dal dopo Todt in poi era sempre mancata, magari ascoltando quel decalogo di Hamilton e dando un’occhiata ai risultati di Leclerc che in pista ha un po’ cambiato una stagione iniziata in modo deludente e che aveva messo in bilico il manager francese.
- Vasseur rinnova, l'annuncio Ferrari
- Vasseur e la Ferrari, bilancio poco positivo (per ora)
- La delusione 2025, il rapporto in bilico, le voci su Horner
- Le parole di Benedetto Vigna, la gioia di Vasseur
- I perchè e i retroscena dietro il rinnovo di Vasseur
- Vasseur, le sfide di oggi e di domani
Vasseur rinnova, l’annuncio Ferrari
Squadra che non vince non si cambia. Così la Ferrari ha deciso rinnovare la fiducia e il contratto al suo Team Principal Fred Vasseur con un accordo pluriennale, di cui non viene specificata la durata in accordo con una moda in voga da qualche anno nel circus specie sul fronte piloti. Come recita la nota del Cavallino Rampante, una decisione che “riflette la determinazione della Ferrari a costruire sulle basi gettate finora”.
Alla vigilia del weekend del Gran Premio d’Ungheria, la Ferrari ha annunciato il rinnovo del contratto di Vasseur: “La sua capacità di guidare sotto pressione, di abbracciare l’innovazione e di perseguire le prestazioni è pienamente in linea con i valori e le ambizioni a lungo termine della Ferrari”, ha affermato il team in una nota.
“Sotto la guida di Fred, la Ferrari è unita, concentrata e impegnata nel miglioramento continuo. La fiducia riposta in lui riflette la fiducia del team nella propria direzione strategica e rafforza la determinazione condivisa a raggiungere i risultati che i tifosi, i piloti e i membri del team Ferrari si aspettano e meritano.”
Vasseur e la Ferrari, bilancio poco positivo (per ora)
Vasseur ha preso il comando del muretto Ferrari nel 2023 prendendo il testimone da Mattia Binotto. Sotto la sua guida, dopo un ’23 dominato in lungo e in largo dalla Red Bull e da Verstappen (una sola vittoria rossa con Sainz a Singapore), Maranello ha sfiorato il titolo costruttori lo scorso anno, con 5 successi tra Leclerc e Sainz, arrivando a soli 14 punti dalla McLaren.
Del tutto deludente invece la stagione in corso. Dove dopo l’arrivo di Hamilton e qualche proclama di troppo, la Ferrari si ritrova doppiata e staccata di ben 268 punti rispetto alla McLaren, mentre la stagione si avvicina alla pausa estiva, senza nemmeno un successo parziale anche se seconda nella classifica costruttori, di poco davanti a Mercedes e Red Bull.
La delusione 2025, il rapporto in bilico, le voci su Horner
Per la verità, le voci su una conferma di Vasseur stavano già circolando da alcuni giorni, suffragate anche dalle parole dell’amministratore delegato di Ferrari Benedetto Vigna che, durante il GP di Silverstone, aveva parlato di discussioni in corso con il team principal adombrando la possibilità di proseguire il rapporto di lavoro. E questo nonostante il fatto che nella stagione 2025 ancora non sia stata registrata alcuna vittoria da parte delle monoposto rosse.
Eppure c’è stato un periodo di profonda crisi in cui il “matrimonio” tra Vasseur e la Ferrari sembrava davvero in bilico. Lo stesso manager francese era andato in escandescenza in occasione del Gp del Canada dopo alcuni articoli della stampa italiana che avevano parlato di una riflessione nei piani alti di Maranello.
Le parole di Benedetto Vigna, la gioia di Vasseur
Benedetto Vigna, CEO della Ferrari, ha dichiarato: “Oggi vogliamo riconoscere quanto è stato costruito e impegnarci per ciò che resta ancora da realizzare. Riflette la nostra fiducia nella leadership di Fred, una fiducia radicata nell’ambizione condivisa, nelle aspettative reciproche e nella chiara responsabilità. Andiamo avanti con determinazione e concentrazione, uniti nel perseguire il livello di prestazioni a cui la Ferrari deve puntare.”
Vasseur, che è entrato in Ferrari dopo essere stato in precedenza responsabile della Sauber, ha aggiunto: “Sono grato per la fiducia che la Ferrari continua a riporre in me. Questo rinnovo non è solo una conferma: è una sfida a continuare a progredire, a restare concentrati e a ottenere risultati. Negli ultimi 30 mesi abbiamo gettato solide basi e ora dobbiamo continuare a costruirci sopra con coerenza e determinazione. Sappiamo cosa ci si aspetta da noi e siamo tutti pienamente impegnati a soddisfare tali aspettative e a compiere insieme il prossimo passo avanti.”
I perchè e i retroscena dietro il rinnovo di Vasseur
La decisione della Ferrari di prolungare e annunciare il prolungamento del contratto di Vasseur mette fine alle speculazioni sul futuro del francese nel team. Un segnale forte da parte di Maranello a poche settimane dal divorzio tra la Red Bull e Chris Horner che avevano aumentato i rumors su un approdo dell’ex team principal.
Ed invece Elkann ha voluto fare una scelta in antitesi col recente passato della Ferrari. Dopo il lungo “regno” di Jean Todt culminato con l’epoca d’ora di Michael Schumacher e chiuso dal titolo di Raikkonen nel 2007 ad oggi ancora l’ultimo alloro piloti di Maranello, il ruolo di team principal è stato a porte scorrevoli: da Stefano Domenicali all’interregno di Marco Mattiacci e le gestioni di Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto.
Anni in cui squadre come Red Bull e Mercedes hanno puntato sulla continuità con Horner e Toto Wolff, scelte vincenti che la Ferrari ora cerca di perseguire. Cambiare adesso in piena preparazione tecnica della stagione 2026 coi nuovi regolamenti avrebbe voluto dire l’ennesima rivoluzione e stravolgimento degli equilibri a Maranello.
Probabile che un ruolo fondamentale nella conferma di Vasseur lo abbia giocato Lewis Hamilton che ha sempre difeso il manager di Draveil e che in ogni sua dichiarazione sul futuro ha sempre menzionato al pari di Loic Serra responsabile tecnico arrivato lo scorso anno dalla Mercedes. Di contro con un Leclerc molto più concentrato in pista i risultati negli ultimi tempi sono cominciati ad arrivare con qualche podio in più, come in Belgio.
Vasseur, le sfide di oggi e di domani
Uno dei punti di forza di Vasseur è la sua capacità di proteggere il suo team da fattori esterni e di promuovere internamente una cultura aziendale forte e solidale. Nonostante l’incertezza e le speculazioni, è riuscito a fare proprio questo: la squadra ha mantenuto la testa bassa e si è assicurata una ripresa della forma dopo il Canada.
La Ferrari ha conquistato due podi negli ultimi tre gare grazie a Charles Leclerc, mentre anche il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton sta iniziando a trovare la sua strada seppur tra mille difficoltà.
C’è ancora molto lavoro da fare, in ogni caso. Il distacco dalla McLaren è enorme, con i campioni in carica della categoria Team che sono i favoriti per la difesa del titolo. Il nuovo accordo contribuirà a ripristinare un maggiore senso di calma all’interno del team e consentirà loro di concentrarsi sul tentativo di sfruttare al meglio le nuove e radicali normative sui telai e sulle power unit per il 2026.
Ma ora che il futuro immediato di Vasseur è stato assicurato, i vertici della Ferrari si aspettano che lui guidi la squadra in modo da rispondere bene ai cambiamenti del regolamento e lottare per entrambi i campionati l’anno prossimo.