Il paddock dell’Hungaroring si prepara ad accogliere l’ultimo Gp di Formula 1 prima del rompete le righe estivo. Nel giovedì che apre il weekend con il consueto media day, al centro delle interviste ai piloti, Leclerc e Hamilton su tutti, ci sono inevitabilmente i rinnovi in casa Ferrari e Red Bull, rispettivamente di Frederic Vasseur e di Max Verstappen.
- Hamilton, la confessione su Vasseur
- L'ossessione di Leclerc
- "Non siamo ancora il second team del campionato"
- Verstappen resta in Red Bull
Hamilton, la confessione su Vasseur
“L’ho saputo solo ieri, ma non è certo una sorpresa”. Lewis Hamilton si è presentato così davanti ai microfoni in sala stampa, commentando il prolungamento di Vasseur al timone della Ferrari. Il sette volte campione del mondo ha ribadito quanto la figura del manager francese sia stata decisiva nella sua carriera: “Fred è colui che mi ha ingaggiato ai tempi della ART Grand Prix, e ho sempre desiderato lavorare ancora con lui. È la scelta giusta per Ferrari”.
Interrogato sul confronto tra Toto Wolff e Vasseur, Lewis ha spiegato: “Sono personalità diverse, ma con la stessa anima da racer. Toto sapeva tirare fuori il meglio dalle persone, mi lasciava spazio per esprimermi. Fred ha la stessa attitudine, anche se sto ancora scoprendo il suo modo di operare. Ma ho totale fiducia in lui”.
L’inglese, consapevole di trovarsi in un contesto totalmente differente rispetto alla sua lunga (e vincente) parentesi in Mercedes, ha sottolineato: “Quello della Ferrari è un ambiente unico. Devi solo capire dove ti trovi e adattarti, così come farà chi lavora con te per imparare a venirti incontro… ci sono tutti gli elementi per arrivare al successo. Ci credo e ho accettato di essere qui per questo motivo“.
L’ossessione di Leclerc
Il rinnovo di Vasseur non ha colto di sorpresa Charles Leclerc, che anzi lo considera un passaggio naturale nel progetto a lungo termine tracciato da Maranello. “Fred ha una visione incredibile. Sa distaccarsi dalle emozioni che a volte in Ferrari rischiano di travolgerti, e riesce a mantenere una lucidità che fa la differenza nei momenti complicati”, ha spiegato il monegasco in conferenza stampa.
Leclerc ha poi approfittato dell’occasione per rimarcare il proprio impegno viscerale nei confronti della Rossa e in esclusiva a Sky Sport ha dichiarato: “Non sono indifferente alle vittorie degli altri, ma con Fred e Lewis possiamo tornare a vincere. È questa la mia unica ossessione”.
“Non siamo ancora il second team del campionato”
Sulla stagione in corso, Leclerc non si nasconde: “Non siamo dove vorremmo essere e non possiamo essere soddisfatti, ma stiamo crescendo. I miglioramenti ci sono e si sono visti nelle ultime uscite, abbiamo lottato per il podio, ma non siamo ancora il secondo team del campionato. McLaren? Io guido la Ferrari e questo vale di più. Essere qui per me è un onore. Dobbiamo continuare a spingere e lavorare con continuità, non ci rassegniamo a stare dietro”.
Sul confronto diretto con Hamilton, Leclerc si mostra cauto: “È troppo presto per giudicare. Lewis è appena arrivato in Ferrari, sta ancora adattandosi. Io sono concentrato solo sul portare questa squadra dove merita”. Eppure, nonostante le difficoltà storiche in Ungheria – “la pista peggiore della mia carriera”, ammette – Charles sente che il trend positivo può proseguire e avverte: “La nuova sospensione ci ha dato più stabilità. Se c’è una pista dove posso invertire la tendenza, è proprio questa”.
Verstappen resta in Red Bull
Se a Maranello si lavora sulla solidità del progetto, a Milton Keynes Max Verstappen ha voluto mettere a tacere ogni voce sul suo futuro annunciando il rinnovo: “È il momento di zittire tutte le speculazioni. Non ho mai avuto dubbi, resterò in Red Bull”.
Le voci di un possibile approdo del tre volte campione del mondo in Mercedes erano circolate con insistenza nelle scorse settimane, complici anche le tensioni interne al team anglo-austriaco culminate con il clamoroso licenziamento di Christian Horner, ma Verstappen ha chiarito le sue priorità: “Quando non hai intenzione di andartene, non perdi tempo a discutere il contratto. Io ero concentrato solo a migliorare la macchina. L’anno prossimo? Non mi interessa parlare di clausole o di futuro. Quello che conta è la performance. E in Red Bull so di poter continuare a vincere”.