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F1, dopo Horner anche Verstappen all'addio: l'indiscrezione dell'ex pilota sul caos Red Bull. "Per loro si fa dura"

Red Bull negli ultimi tempi ha perso per strada una serie di figure chiave, ultima quella di Christian Horner. Secondo Johnny Herbert non è però finita qui, perché Max Verstappen sarà davvero il prossimo a lasciare il team

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

La chiusura ex abrupto del rapporto di lungo corso tra Red Bull e Christian Horner ha ovviamente scosso il mondo della F1, anche se da mesi si rincorrevano voci su un cambio al vertice del team, di pari passo con le indiscrezioni sull’addio di Max Verstappen alla scuderia. Per entrambi i casi si tratta di questioni non tanto di se ma di quando, perché secondo una ex gloria come Johnny Herbert il prossimo a salutare sarà proprio il quadricampione del mondo.

Herbert spiega perché Horner è stato allontanato da Red Bull

L’ex pilota britannico ha spiegato a RacingNews365 di non essere rimasto sorpreso dalla cosa, sostenendo che il licenziamento de facto di Horner (anche se formalmente resta un “dipendente dell’azienda” come spiegato dal diretto interessato, in attesa di una risoluzione fatta e finita del suo contratto con tanto di generosa liquidazione) sia in buona sostanza l’esito delle turbolenze interne al team causate dello scandalo delle presunte molestie alla dipendente della scuderia, per cui l’ex team principal fu accusato lo scorso anno (per poi essere scagionato dai vertici di Red Bull). Una crepa che poi è diventata una voragine: “Lui ha resistito un po’, ma credo che ormai qualcosa si era incrinato”, ha spiegato Herbert.

Per poi proseguire: “Ricordo che la Ford Motor Company non fosse proprio felice delle voci che stavano circolando in quel periodo”. E secondo l’ex campione britannico le cose si faranno difficili per Red Bull vista la sfilza di defezioni eccellenti negli ultimi tempi: “Ci sono tutti questi cambiamenti da assimilare, con le uscite di Jonathan Wheatley, Adrian Newey ed altri, e ovviamente anche quella di Christian. Adesso Red Bull si trova in una posizione molto precaria perché, come ogni cosa in Formula 1, devi avere gli ingredienti giusti, tra cui personale e vertici, e tutto questo è stato lentamente eroso. E infine ci ci sono le prestazioni in pista e probabilmente Max non è tanto felice: sicuramente suo padre Jos non lo è di certo”.

Herbert ha sottolineato il fatto che Verstappen “vuole trovarsi nella situazione di vincere gare e un Mondiale”, una posizione che negli ultimi tempi fatica ad occupare. Ergo, per l’ex pilota l’olandese sarà il prossimo a lasciare, evidentemente per la tanto vagheggiata direzione Mercedes per la stagione 2026.

Nuovi retroscena sul licenziamento di Horner

Intanto continuano le speculazioni sull’uscita di scena di Horner. Secondo il quotidiano austriaco Österreich, come riporta Motorsport.com, la motivazione vera e propria per questo licenziamento improvviso non riguarda tanto le questioni dell’ultimo anno che hanno coinvolto il team principal né i malumori in squadra, quanto l’acquisizione del 2% delle quote di Red Bull GmbH appartenenti alla famiglia Yoovidhya (che detengono il controllo della società per il 49%) da parte di un fondo svizzero.

Un trasferimento di quota da parte dei proprietari di Red Bull che potrebbe aver determinato un ingresso nel controllo dell’azienda da parte degli elvetici, anche se Motorsport.com afferma che, dai controlli effettuati da Motorsport-Total.com, le cose non stanno esattamente così, o almeno non ci sono prove vere e proprie a sostegno di questa tesi. Resta sempre in piedi l’altra ipotesi, ovvero un Horner diventato sempre più incontenibile dopo la morte del fondatore di Red Bull Dietrich Mateschitz nel 2022, e sempre più malvisto dal clan austriaco che comanda nella società e nel team.

Futuro in Cadillac per Horner? Di sicuro Ricciardo non ci sarà

Ovviamente il futuro di Horner resta anch’esso al centro di varie speculazioni. Al di là delle buonuscite milionarie e del periodo di gardening, si vocifera di un approdo nell’undicesimo team della F1, Cadillac. Un nuovo inizio per il britannico, all’insegna dell’ambizione e con un ottima situazione economica di partenza.

Sia come sia, chi invece non ci sarà nella nuova scuderia, e qui parliamo di piloti, sarà Daniel Ricciardo. Anch’egli tra i protagonisti dell’era Red Bull, per poi chiudere al momento la sua carriera in F1 con Racing Bull nel 2024, l’australiano che faceva parlare di sé più per il carattere guascone che per i risultati in pista è da allora un po’ sparito dai radar, anche in termini di mercato piloti.

E di sicuro non approderà in Cadillac, come ha spiegato il team principal della futura scuderia Graeme Lowdon al podcast The High Performance. “Credo che abbia dichiarato pubblicamente di non essere interessato alla Formula 1. E non è mio costume convincere qualcuno che potrebbe essere la persona sbagliata. Non c’è mai bisogno di convincere un pilota di Formula 1 a correre, ognuno può farsi la propria idea, ma io sicuramente non lo vorrei convincere”, ha sentenziato.

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