Un inizio scoppiettante. Anche per gli ‘italiani’. La prima giornata di qualificazioni ai Mondiali del 2022 regala note liete e meno positive a chi, durante la sosta, ha salutato la Serie A per scendere in campo con le rispettive Nazionali.
L’Inter capolista si gode un Romelu Lukaku in stato di grazia col Belgio, grazie al rigore trasformato nel successo sul Galles (Mertens sostituito al 93′). Christian Eriksen, nei panni di trequartista, in campo 90′ nel 2-0 della Danimarca contro Israele (lo stesso vale per il milanista Simon Kjaer).
Alvaro Morata a segno in Spagna-Grecia 1-1 (Fabian Ruiz in panchina per l’intero match), Marcelo Brozovic titolarissimo nel centrocampo della Croazia sconfitta contro la Slovenia di Kurtic. Cristiano Ronaldo a secco in Portogallo-Azerbaigian disputata allo ‘Stadium’, 90′ per gli olandesi De Ligt e De Roon nel poker incassato in Turchia, con Hakan Calhanoglu a segno e uscito al 78′. Rabiot perno della mediana di Deschamps in Francia-Ucraina.
E se con la Georgia Ibrahimovic ritrova la Svezia sfornando l’assist per il goal-partita di Claesson (84 minuti per Zlatan), Kulusevski resta in campo fino al fischio finale. Il doriano Ekdal entra, si fa male e viene rilevato dal felsineo Svanberg.
Edin Dzeko lasciato in campo fino alla fine in Finlandia-Bosnia, Zielinski inamovibile nella Polonia al pari di Elmas nella Macedonia del Nord (schierato da ’10’), nella Repubblica Ceca in goal sia Barak che Jankto. Gioia anche per il viola Dusan Vlahovic in Serbia-Irlanda.
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