Deborah Compagnoni, la grande campionessa di sci degli anni Novanta, è andata a Monza per portare il suo contributo al Comitato Maria Letizia Verga, un’associazione che raccoglie fondi contro la leucemia alla quale è legata da oltre un decennio.
“Mia cugina Barbara – ha raccontato l’ex campionessa a ‘Il Cittadino’ – è morta di leucemia. Era una ragazza sportiva, una maestra di sci ma la malattia non le ha lasciato scampo. Per ricordarla, la mia famiglia ed io abbiamo fondato quindici anni fa una onlus denominata “Sciare per la vita” e le abbiamo intitolato una gara di sci “Scia con i campioni” che porta ogni anno sulle nevi di Santa Caterina Valfurva atleti famosi e tanta gente comune. I fondi raccolti li abbiamo da subito destinati alla ricerca sulle leucemie ed è stato inevitabile venire in contatto con il Comitato Verga al quale si rivolgono anche tanti bambini valtellinesi malati. Siamo contenti di poter sostenere una realtà seria e credibile come questa che tanto ha fatto e continua a fare per i bambini e le loro famiglie”.
A nome della sua associazione Deborah ha consegnato a Giovanni Verga, presidente del Comitato, un assegno di 35.000 euro. E anche la prossima edizione di “Scia con i campioni 16° Memorial Barbara Compagnoni” in programma il 15 aprile 2018 sosterrà i progetti per la ricerca e la cura della leucemia del bambino dell’associazione monzese.
“Vivo nel presente, non ho rimpianti per il passato. Se dovessi scegliere la medaglia più bella direi l’oro vinto alle Olimpiadi di Nagano del 1998. Ero alla fine della mia carriera, avevo centrato il mio obiettivo, coronato tutti i miei sogni. Le sciatrice italiane di adesso sono brave, polivalenti. Non devono temere nessuno. Credo che questo sia l’anno in cui potranno dimostrare tutto il loro valore. Io ho voltato pagina: ho cambiato abitudini, residenza. Non amo la routine, credo che i cambiamenti facciano bene ma ciò non toglie che sono sempre molto legata alla mia Valtellina, alle mie montagne”.
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