Nell’ Atalanta che nutre legittime ambizioni di alta classifica, spicca la crescita di Merih Demiral , il difensore turco che i nerazzurri hanno prelevato in estate dalla Juventus. Il centrale ex Sassuolo ha raccontato a ‘La Gazzetta dello Sport’ i motivi che lo hanno spinto a sposare il progetto della Dea: “Avevo diverse offerte e sì, potevo anche andare all’estero. Prima di accettare l’offerta nerazzurra, ho parlato con Gian Piero Gasperini e ho capito che per me poteva essere una grande opportunità”.
Entrare nei meccanismi dell’allenatore di Grugliasco, però, non è stato affatto semplice: “Ammetto che all’inizio è stata dura. Devi entrare nei meccanismi, cambiare mentalità, guardare sempre in avanti e prepararti a correre all’indietro. E soprattutto abituarti agli allenamenti intensi. Senza quelli fai fatica con questo gioco. Però credo sia il più adatto alle mie caratteristiche” .
L’Atalanta è reduce da sei vittorie consecutive in campionato che la proiettano al terzo posto a soli tre punti dalla vetta del campionato: “Siamo una bella squadra, con calciatori adatti per caratteristiche al calcio che vuole il mister. Non so se stiamo facendo qualcosa di speciale, ma ciò che si prova a giocare in quest’Atalanta è che tutto è possibile. Lo Scudetto? finché non sono primo in classifica non ne parlo”.
Il paragone tra la Dea e la sua ex squadra, la Juve: “Sì. Sono due squadre differenti, sia sul piano tattico che di preparazione: allenamenti intensi come qui a Zingonia non li avevo mai fatti prima. Ma se parliamo di qualità, siamo su livelli simili”.
Durante il biennio a tinte bianconere si è creato un forte legame tra lui e Cristiano Ronaldo : “Io e Cristiano siamo davvero legati, lui mi ha sempre aiutato molto e ci sentiamo spesso su whatsapp. Lo considero una delle persone più speciali che abbia mai incontrato” .
Demiral ha già affrontato l’ex compagno nella doppia sfida di Champions League, dove il portoghese si è confermato decisivo segnando sia a Manchester che a Bergamo. ” Posso tranquillamente dire che è meglio avere Ronaldo nella propria squadra che in quella avversaria. Riesce sempre a fare la differenza”.
In Champions, la Dea si è arresa all’ultima giornata della fase a gironi con il Villarreal. “C’è rimpianto soprattutto per le due partite che abbiamo perso, con United e Villarreal. Potevamo vincerle entrambe. Ma ora c’è l’Europa League, dove possiamo fare bene. È una coppa importante, basta leggere il nome delle squadre: Borussia Dortmund, Barcellona, Porto, ma prima penseremo all’Olympiacos” .