Olimpiadi Parigi 2024, South Paris Arena, finale | ||||||
Italia | 3 | 25 | 25 | 25 | – | – |
Usa | 0 | 18 | 20 | 17 | – | – |
Calendario-Risultati | Medagliere | Discipline-Medaglie
Dove vedere le gare di oggi in tv: Guida TV di Virgilio Sport
Ultimo aggiornamento:
Olimpiadi Parigi 2024, South Paris Arena, finale | ||||||
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L’Italia spezza la maledizione. Lo fa con Julio Velasco che di quella maledizione ha vissuto forse gli aspetti più incredibili con la sua generazione dorata, lo fa in panchina Bernardi che proprio oggi compiva gli anni. Lo fa soprattutto Paola Egonu, fenomeno vero della pallavolo italiano e mondiale, che in Italia viene criticata per motivi a volte assurdi, a volte di puro razzismo. Paoletta si veste d’oro e con questa medaglia entra a far parte delle più grande leggende dello sport italiano di tutti i tempo. L’Italia della pallavolo è d’oro: finalmente.
Arriva il muro di Danesi che ci porta a 8 “goldpoint”. L’Italia a un passo dal traguardo ma arriva l’errore di Egonu (24-17). Un punto dall’oro. E’ fuori l’ultimo attacco americano.
Sylla tira una vera e propria sassata che vale il punto del 21-15. E proprio Miriam trova l’ace del 22-15 che avvicina ancora di più le azzurre al sogno olimpico. Bosetti trova una diagonale strettissima per il 23-16. Traguardo a un passo.
E’ sempre Thompson la più efficace delle avversarie e a tenere le sue all’interno del match. E’ il muro di Antropova a portare il punto numero 18. L’Italia si avvicina ancora al traguardo sull’errore avversario (19-14) poi arriva l’ace della Antropova (20-14).
Thompson torna in campo e prova a ridurre lo svantaggio per le americane che vanno sul 15-11 e Velasco chiama subito timeout. Il tocco al muro degli Usa ci permette di andare sul 16-11. Errore al servizio di Cambi (16-12). Nel momento di difficoltà arriva un altro punto fondamentale che ci consente di andare sul 17-12.
Ancora la battuta di Orro e ancora ace con l’Italia che va sul 12-6. Il momento magico si ferma sull’errore di Egonu (12-7). Gli USA provano a reagire accorciando sul 12-8. Errore di Skinner e l’Italia che va sul 13-8. La magia di Orro a una mano e la spike di Egonu (14-9). Ancora un muro, stavolta di Bosetti per il 15-9.
Poi passa ancora Paola Egonu (10-6). Poi ancora l’ace di Orro che vale il +5 (11-6) e ancora un timeout della formazione a stelle e strisce.
Prima l’attacco di Sylla, poi l’ace di Orro e ancora un muro di Anna Danesi (8-6). E poi ancora Sylla con l’Italia che prova la fuga sul 9-6. E timeout USA.
E’ l’attacco di Fahr che vale il 4-3 con Orro che cerca sempre di coinvolgere le centrali. Le azzurre danno battaglia su ogni palla ma gli Stati Uniti rispondono colpo su colpo (4-4). Ancora Washington a tenere tutto in equilibrio. L’attacco di Sylla manda le statunitense avanti (5-6).
Il terzo set comincia con un’invasione che regala il primo punto all’Italia. La risposta è di Washington (1-1). Il muro è di Egonu (2-1). Poi è Bosetti a tenere avanti le azzurre sul 3-2.
Thompson prova a tenere le sue a contatto (21-17). E ancora una volta Fahr che mette giù un primo temp fantastico (22-17). Ma è sempre la Thompson a metterci in difficoltà (22-18). Cambi si affida ancora a Fahr e Italia a un passo dal secondo set. L’attacco di Antropova non va (23-19). Ma il secondo è quello buono (24-19). Il primo setpoint viene annullato dalla solita Thompson ma è Egonu a chiudere i conti sul 25-20.
Ci pensa Bosetti a mettere a terra un attacco in un momento delicato del secondo set (19-15). E’ ancora una volta la diagonale di Bosetti a essere decisiva (20-16). E’ ancora lei a mandare le azzurre sul massimo vantaggio, 21-16.
Gli Stati Uniti provano a rimanere in scia con Egonu che rimane molto efficace in attacco (16-13). L’Italia continua a difendere fortissimo ma non si stacca le avversarie di dosso (18-14). Egonu spreca un’opportunità di aumentare il vantaggio (18-15).
L’Italia difende veramente su tutto e con Farah arriva il muro del 13-9. E’ Larson la giocatrice più in palla per le nostre avversarie. Ma dall’altra parte Paola Egonu non perdona (14-10). Fahr funziona anche in attacco e si va sul 15-11.
Orro prova a mettere in ritmo anche le centrali (11-9) e sull’errore avversario arriva il massimo vantaggio nel secondo set sul 12-9.
Gli Stati Uniti ricuciono subito lo svantaggio e si portano in parità a quota 7. Il match rimane molto equilibrato (8-8). E’ il muro di Danesi a dare un altro piccolo break alle azzurre sul 10-8.
L’Italia mette il naso avanti con l’invasione a muro delle avversarie (5-4). La formazione a stelle e strisce sbaglia decisamente meno (5-5). Passa di nuovo Egonu con l’Italia che avanti 7-5. Poi l’errore al servizio di Fahr (7-6).
E’ un errore di Ogbogu a rimettere a contatto le azzurre sul 2-3. E poi arriva il pallonetto di Bosetti per il 3 pari. Errore al servizio di Egonu (3-4). L’attacco di Fahr e siamo di nuovo in parità.
Il secondo set comincia con l’ace degli Stati Uniti e con l’errore di Paola Egonu (0-2). L’opposta azzurra si rifà immediatamente (1-2) ma gli USA partono con altro spirito 1-3.
L’errore di Plummer avvicina l’Italia alla conquista del primo set sul 22-17. Altro errore di Plummer e azzurre che volano sul 23-17. Anna Danesi mette a terra il primo tempo che vale 7 setpoint. Le americane annullano il primo ma lo chiude Paola Egonu.ì
Ci pensa Antropova a portare le azzurre a quota 19. E’ Thompson in questa fase a creare i maggiori problemi (19-16). E’ ancora Antropova a mettere a terra il pallone del 20-16 e ci pensa ancora Paoletta (21-16).
Nel momento difficile è un muro di Egonu a tenere le azzurre in vantaggio (17-13). Poi comincia a scaldare il braccio anche Antropova (18-13). Sylla non trova le mani del muro con USA che rientrano sul 18-15. E stavolta è Velasco a chiamare timeout.
Stati Uniti in fase di grande difficoltà con le azzurre che scappano sul 15-7. Kiraly mischia un po’ le carte con Plummer che prova a rimettere in scia le sue (15-8). Stati Uniti che però rispondono e rientrano sul 15-10. Ora fase di difficoltà delle azzurre (15-11) con l’errore di Bosetti. Poi il muro di Danesi, 16-11.
Prima Sylla e poi un super muro di Egonu e gli Stati Uniti sono costretti a rifugiarsi ancora una volta in un timeout sul 12-6. L’Italia prova l’allungo sul 13-7.
Le azzurre riescono a tenersi avanti con Egonu bravissima in attacco e Sylla che difende su tutto. Poi tocca a Bosetti che firma il nuovo allungo sul 9-4 grazie a un attacco vincente e a un ace. La replica degli USA è di Skinner ma Paoletta è in palla (10-5).
L’Italia è dominante in questa fase del match con Fahr che trova il muro del 5-1 e Kiraly che è costretto a chiamare il timeout. Le azzurre difendono fortissimo ed Egonu mette a terra anche il 6-1 prima dell’attacco di Skinner che spezza il dominio azzurro (6-2) e arriva anche l’ace (6-3).
L’Italia comincia in battuta e il primo punto è per gli Stati Uniti. La risposta azzurra arriva con un’invenzione di Egonu che risolve una situazione complicata e sull’errore USA arriva il vantaggio Italia (2-1). E’ l’attacco di Paola Egonu a dare il vantaggio di 3-1. Poi ancora un errore USA (4-1).
Dopo gli inni, scendono in campo le ragazze azzurro con Velasco che sceglie Paola Egonu nel ruolo di opposto.
Percorso più complicato quello della formazione statunitense che al debutto ha perso al tiebreak contro la Cina. Il riscatto un paio di giorni dopo con il successo contro la Serbia per 3-2 e poi la netta vittoria contro la Francia. Nei quarti la bellissima vittoria contro la Polonia con le ragazze a stelle e strisce che nella seconda fase cambiano marcia e in semifinale battono il Brasile per 3-2 dopo una vera e propria battaglia.
L’Italdonne ha cominciato il suo percorso con la vittoria contro la Repubblica Dominicana per 3-1, poi il netto successo contro i Paesi Bassi e ancora contro la rivela Turchia (entrambe per 3-0). Ai quarti la sfida contro la Serbia che le azzurre hanno vinto con il punteggio di 3-0 e ancora sfida alla Turchia per riuscire a conquistare l’accesso alla finale.
Mai come stasera le Olimpiadi vivono in perfetta assonanza con una disciplina sportiva definita: il volley. Italia-Turchia è un omaggio doveroso alla pallavolo azzurra che – nel corso degli anni – ha saputo fare breccia negli appassionati e s’è regalata soddisfazioni e gioie anche a livello di club. La nazionale – tuttavia – resta un sogno più grande: si gioca per la storia, si gioca per la finale, si gioca per l’oro.
South Paris Arena: si comincia a servire dalle 20 e nessuna intro potrebbe avere una incisività migliore delle parole della capitana, Anna Danesi, che alla vigilia della sfida ha spoilerato tutto:
Lo dico perché non sono scaramantica: vogliamo la medaglia più preziosa.
L’Italvolley femminile ha già centrato un traguardo storico raggiungendo la finale alle Olimpiadi di Parigi. Ma le ragazze di Julio Velasco non vogliono fermarsi sul più bello e cercano di mettersi al collo la medaglia d’oro. Con gli Stati Uniti però sarà una sfida durissima.
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