Aurora Galli. Citazione d’obbligo per l’unica tra le convocate del ct Bertolini a militare in un campionato estero. La scelta della centrocampista di lasciare la Juve nel 2021 per trasferirsi all’Everton ha fatto discutere, ma il primo anno in Inghilterra è servito per completare quella maturazione tecnica e tattica che farà molto comodo alla nazionale.
Laura Giuliani. La scelta di lasciare la corazzata Juventus nel 2021 per trasferirsi al Milan ha denotato il carattere dell’estremo difensore milanese di nascita, lo stesso che traspare nel suo stile di gioco, tra i pali e fuori. Titolare fissa in azzurro dal 2019, è tra le migliore in Europa nel ruolo.
Elisa Bartoli. “Abbonata” all’azzurro fin dall’Under 19, la capitana della Roma, in attesa di vivere una stagione da protagonista con l’ambiziosa formazione giallorossa, è pronta per partecipare al terzo Europeo della carriera e per dare il consueto contributo di esperienza e solidità difensiva alla causa azzurra
Valentina Cernoia. Quattro anni dopo quell’Europeo chiuso in lacrime per il grave infortunio al ginocchio, il jolly della Juventus è pronto a prendersi la rivincita. Il ct Bertolini non potrà fare a meno della sua duttilità, della sua corsa e della sua generosità, abbinata a una qualità tutt’altro che trascurabile e evidenziata quest’anno anche in Champions League.
Sara Gama. Vede non lontano il traguardo delle 150 presenze in nazionale, di cui è un baluardo insostituibile e insuperabile dal 2006. Eppure il capitano azzurro e della Juve di anni ne ha “solo” 33: la bacheca con il club è strapiena, dalla sua regia difensiva dipenderanno le fortune azzurre in Inghilterra.
Elena Linari. I due anni e mezzo all’estero, tra Atletico Madrid e Bordeaux, è stato particolarmente formativo per il difensore fiorentino, tornata dall’”Erasmus” con più esperienza, personalità e fiducia nei propri mezzi. Insostituibile nella Roma, in azzurro lo è da ormai nove anni.
Barbara Bonansea. La calciatrice colta (è laureata), nonché star sui social, è pronta per lasciare il proprio segno anche ad Euro 2022, dopo essere stata tra le trascinatrici azzurre al Mondiale 2019. Tre anni di trionfi italiani con la Juventus e la cavalcata nell’ultima Champions hanno permesso al centrocampista offensivo piemontese di aumentare il bagaglio di esperienza. Quello di classe era già piuttosto elevato.
Cristiana Girelli. Degna erede di Carolina Morace e Patrizia Panico, le giocatrici italiane più famose di sempre, il centravanti della Juventus viene da una stagione sottotono con il proprio club, ma solo in campionato. In Champions e in nazionale la vena realizzativa è rimasta la stessa e il resto lo fa la sua duttilità che ne farà un’arma tattica imprescindibile per il ct Bertolini.
Valentina Giacinti. A proposito di coraggio, pure Valentina sa cosa vuol dire prendere decisioni impopolari: l’addio al Milan a stagione in corso per trasferirsi alla Fiorentina non ha inaridito la vena offensiva del bomber per eccellenza del campionato italiano. La compatibilità con Girelli può essere un problema solo per le avversarie.
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