Serata senza medaglie per l’Italia, la penultima dei campionati europei di Monaco di Baviera, ma comunque piena di gare entusiasmanti.
Ovviamente nel salto con l’asta maschile ha trionfato il superfavorito Armand Duplantis, che aveva fatto suo l’oro già a 5,90 saltando poi 5,95, l’argento è andato al tedesco Bo Kanda Lita Bähre con 5,85, il bronzo al norvegese Pål Haugen Lillefosse con 5,75. Il 22enne fuoriclasse svedese nativo della Louisiana ha quindi superato, sempre al primo tentativo, 6,06, nuovo record dei campionati europei, superando di un centimetro quello da lui stesso stabilito quattro anni fa a Berlino e poi ha rinunciato a provare 6,22, che avrebbe significato dare l’assalto al suo record del mondo.
La prima finale a concludersi questa sera, ancora una volta con la pista dell’Olympiastadion bagnata, è stata quella degli 800 femminili, nei quali l’oro l’ha vinto la britannica Keely Hodgkinson (1’59”04), argento alla francese Rénelle Lamote (1’59”49), bronzo alla polacca Anna Wielgosz (1’59”87). Elisa Maria Di Lazzaro si è qualificata per le semifinali dei 100 ostacoli femminili vincendo la terza batteria in 13”11, fuori Nicla Mosetti, settima in 13”49 nella seconda batteria, mentre nella prima non ha preso il via Luminosa Bogliolo.
Quella della staffetta 4×400 maschile era l’unica finale della serata in cui l’Italia era presente ma Davide Re, Vladimir Aceti, Brayan Lopez ed Edoardo Scotti sono arrivati ottavi e ultimi in 3’03”04, oro alla Gran Bretagna (2’59”35), argento al Belgio (2’59”49) e bronzo alla Francia (2’59”64). Nella corrispettiva gara femminile Femke Bol vince il suo terzo oro personale in questi Europei e trascina al trionfo l’Olanda in 3’20”87, argento alla Polonia in 3’21”68, bronzo alla Gran Bretagna in 3’21”74.
Stupenda la gara del giavellotto femminile con la 20enne greca Elina Tzengko che al secondo lancio stabilisce il suo personale con 65,81 vincendo l’oro e con la 18enne serba Adriana Vilagos e la 41enne fuoriclasse ceca Barbora Spotakova che agguantano all’ultimo lancio l’argento con 62,01 e il bronzo con 60,68, beffando l’ungherese Reka Szilagy, rimasta a 60,57, che dopo cinque lanci era seconda. Infine nei 3000 siepi femminili l’albanese Luiza Gega vince uno storico oro per la sua nazione, il primo femminile agli Europei, in 9’11”31, record dei campionati, argento alla tedesca Lea Meyer in 9’15”35 polverizzando il suo personale, bronzo alla britannica Elizabeth Bird in 9’23”18.