Due mesi dopo la delusione per l'uscita di scena nei quarti a Wimbledon per mano di Kevin Anderson, Roger Federer si trova a fare i conti con un altro ko a sorpresa, stavolta negli ottavi degli US Open, contro l'australiano John Millman.
Il numero 2 del mondo e del seeding, si è dovuto arrendere all'australiano numero 55 Atp sull'Arthur Ashe Stadium di New York: 3-6 7-5 7-6(7) 7-6 (3) lo score, dopo 3 ore e 34 minuti di gioco in favore del 29enne di Brisbane.
"Faceva davvero molto caldo, sentivo di non riuscire a prendere aria - ha dichiarato il 37enne di Basilea - Non c'era alcuna circolazione e per qualche ragione ho faticato con queste condizioni: è una delle prime volte che mi è successo. Ci si trova a disagio".
Una sconfitta che apre il dibattito nel mondo del tennis sulle qualità di Roger Federer e sull'effettiva possibilità di un suo ritiro.
Durante la telecronaca del match perso contro Millman l'ex campione John McEnroe ha sentenziato: "È la più grossa sorpresa nella storia del tennis".
Duro anche il commento dell'ex tennista Boris Becker: "Forse non è il momento per dirlo, ma Padre Tempo non dà scampo a nessuno e immagino che Federer debba cominciare a rendersene conto".
Più cauto l'ex tennista azzurro Nicola Pietrangeli: "Ci sono già stati segnali del declino di Roger, ma voglio credere che quello con Millman sia stato solo un incidente di percorso. Se entro la fine dell'anno perderà un altro paio di match come questo, dovrà però pensare seriamente se andare avanti o no".
Anche Paolo Bertolucci lascia aperta la porta allo svizzero: "Non ricordo un Federer così brutto e spento. È sembrato accusare all'improvviso i 37 anni e aver smarrito le sue certezze. Ma spesso i fenomeni risorgono".
Solo un'altra volta in carriera il fuoriclasse elvetico aveva perso con un giocatore fuori dai primi 50 del ranking dopo essersi aggiudicato il primo set: era accaduto contro l'ucraino Sergiy Stakhovsky a Wimbledon nel 2013.
Roger Federer ha dimostrato di sapersi rialzare anche dopo brutte sconfitte e infortuni dolorosi, e punterebbe ad arrivare almeno alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
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