La divisione esports FIFAe, affiliata all’ente calcistico internazionale FIFA, ha stretto una strategica partnership con il rinomato festival di gaming ed esports Gamers8 in Arabia Saudita.
Un montepremi mozzafiato
Grazie a questo accordo, tutte e tre le prestigiose competizioni di FIFAe, che segnano la conclusione della stagione, si terranno presso l’evento Gamers8: The Land of Heroes. Ciò comporterà anche un notevole aumento del montepremi, che passerà da $1,2 milioni a un impressionante totale di $3 milioni.
La FIFAe Club World Cup, la FIFAe Nations Cup e la FIFAe World Cup di quest’anno si svolgeranno a Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita, dal 6 al 19 luglio, offrendo agli appassionati di esports un’esperienza senza precedenti.
Le competizioni di FIFAe rappresenteranno il culmine di un percorso competitivo all’interno della serie FIFA, sviluppata da EA Sports, che deciderà di concludere la sua lunga storia di giochi FIFA al termine di questo evento. Inoltre, EA Sports ha programmato di rinominare i suoi famosi titoli in EA Sports FC, con il primo lancio previsto per settembre 2023. La FIFA, d’altra parte, annuncerà un nuovo gioco con un nome unico e distintivo.
Gli investimenti dell’Arabia Saudita
L’Arabia Saudita si è affermata come una delle potenze negli eSports FIFAe e FIFA, con due ex campioni del mondo che hanno rappresentato il paese in passati tornei. Inoltre, il Regno è stato uno dei pionieri a competere nella prestigiosa FIFAe Nations Cup sin dalla sua creazione nel 2019.
La partecipazione della FIFA a Gamers8 aggiunge prestigio e importanza a un festival che ospita già una vasta gamma di tornei di esports. Oltre alle competizioni FIFAe, eventi di spicco includono giochi popolari come Rocket League, Fortnite, Counter-Strike: Global Offensive, Street Fighter 6 e RENNSPORT. In totale, il montepremi complessivo raggiunge l’incredibile cifra di $45 milioni, con l’aggiunta di un programma di ricompense dal valore di $5 milioni. Ma non finisce qui, perché la città ha anche avviato il piano per costruire la propria cittadella esports, ponendosi come obbiettivo quello di diventare capitale mondiale del gaming.
Di recente, FIFAe ha dimostrato un forte impegno nell’inclusione all’interno del suo circuito competitivo. A tal proposito, ha lanciato un programma dedicato chiamato FAMEHERGAME, che promuove l’inclusività nel settore. A giugno, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di prendere parte a un bootcamp e a un torneo progettati per fornire alle aspiranti giocatrici le competenze essenziali necessarie per emergere nel campo degli eSports.
Entusiasmo e polemiche
Tuttavia, il festival Gamers8 ha anche suscitato polemiche a causa dei suoi legami con il governo dell’Arabia Saudita. L’evento è organizzato dalla Saudi Esports Federation e presieduto da Sua Altezza Reale il Principe Faisal Bin Bandar Al Saud. Nel corso dell’anno precedente, Moist Esports ha rifiutato l’invito al festival come forma di protesta contro le questioni riguardanti i diritti umani nel paese, con un focus particolare sui diritti delle persone LGBTQ+.
Romy Gai, Chief Business Officer della FIFA, ha espresso entusiasmo per la collaborazione con Gamers8, definendola un nuovo capitolo nell’evoluzione di FIFAe. Ha sottolineato l’importanza di creare una piattaforma di dimensioni straordinarie in cui i giocatori possano esibire le proprie abilità, interagire con la vivace community di FIFAe e ispirare le generazioni future a seguire la propria passione. FIFAe ha l’obiettivo finale di promuovere la crescita globale degli eSports calcistici, coinvolgendo appassionati provenienti da tutto il mondo, senza distinzioni di confini.