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Inter-Fluminense, moviola: il rigore negato e la rissa scatenata dal gesto di Renato

La prova dell’arbitro Barton a Charlotte nel match degli ottavi del Mondiale analizzata ai raggi X, il fischietto salvadoregno ne ha ammoniti sei

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Iván Barton, la scelta per Inter-Fluminense, era alla sua terza partita in questa edizione del torneo, dopo aver diretto la partita tra Boca Juniors e Benfica, segnata da due cartellini rossi e critiche per la sua prestazione e Flamengo-Chelsea. L’arbitro era già stato al centro di un’altra polemica, questa volta in Arabia Saudita, quando l’Al Hilal ha formalmente protestato contro la prestazione di Barton nel pareggio contro l’Al Riyadh, sostenendo che due rigori netti erano stati ignorati nonostante l’uso del VAR. Barton ha una media elevata di ammonizioni: nelle 23 partite della scorsa stagione, ha estratto 122 cartellini gialli e otto rossi, più di cinque cartellini a partita ma vediamo come se l’è cavata a Charlotte il fischietto salvadoregno.

I precedenti tra le due squadre

Soltanto un precedente tra Fluminense e Inter, in amichevole: era il 14 giugno 1961 e i brasiliani erano in tourneé in Italia. 50.000 tifosi accorsero a San Siro per vedere il nuovo acquisto Luis Suarez, appena comprato dal Barcellona. Il match terminò 1-1 con gli ospiti che sbloccarono la gara con Waldo a cui rispose Bicicli dieci minuti più tardi. Questo, inoltre, è stato il primo match in assoluto tra una squadra italiana e una brasiliana nella Coppa del Mondo per Club FIFA.

L’arbitro ha ammonito 6 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti il connazionale David Moran e il nicaraguense Henry Pupiro, con la statunitense Tori Penso IV ufficiale, l’arbitro ha ammonito Asllani, Cano, Freytes, Renè, Bastoni, Thiago Santos e l’allenatore brasiliano Renato.

Inter-Fluminense, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 6’intervento in ritardo di Darmian su Cano, fallo per il Fluminense con i brasiliani che chiedono a gran voce il cartellino giallo che arriva però solo al 9′ ed è per Asllani per un fallo duro su Gustavo. Al 16′ ammonito Cano per proteste. Al 26′ giallo a Freytes per un intervento duro ai danni di Darmian. Al 35′ per un fallo su Barella ammonito Renè. Al 38′ giallo a Bastoni per una smanacciata ai danni di Samuel Xavier.

Al 39′ il Fluminense raddoppia ma la torre di Cano per Ignácio coglie l’autore del gol in fuorigioco. Il check del VAR è breve. Al 6′ di recupero ammonito Renato Portaluppi che ha ritardato la rimessa di Mkhitaryan con condotta antisportifa, scatenando una mini rissa. Una scena surreale: Mkhitaryan va a raccogliere la sfera per battere il fallo laterale, ma l’allenatore Renato allontana il pallone per perdere tempo. L’armeno risponde con una spallata, scatenando poi la rissa tra panchine e giocatori.

Al 50′ Nonato calpesta Asllani dopo che l’albanese aveva già smistato il pallone, sarebbe stato da ammonizione. Al 68′ proteste vistose di Barella per un fallo di mano di Thiago Silva, che tocca sì con il braccio ma non lo muove verso il pallone. Per questo per l’arbitro e per il VAR non c’è nulla da segnalare All’85’ ammonito Thiago Santos per un fallo ai danni di Carlos Augusto. Dopo il recupero Inter-Fluminense finisce 0-2.

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