Campione in campo, ancora in cerca della sua dimensione in panchina, Ivan Gennaro Gattuso, ha intrapreso la sua carriera da allenatore da appena undici anni, tra esoneri, rescissioni e addii lampo, ha già cambiato nove squadre. Ripercorriamole tutte.
La prima esperienza risale al 2013, da calciatore-allenatore in Svizzera, con il Sion, come traghettatore, da febbraio a maggio colleziona appena due vittorie in campionato, con quattro pareggi e altrettante sconfitte in campionato, che gli costano l’esonero.
Altra esperienza lampo a Palermo. Sbarca in rosanero a metà giugno 2013 e dura appena sei giornate di campionato, dopo due vittorie, tre ko e un pareggio viene esonerato da Maurizio Zamparini.
A giugno 2014 arriva in Grecia, alla guida dell’OFI Creta. A fine ottobre, dopo sette giornate di campionato, si vede respingere le dimissioni. L’addio ufficiale arriva comunque a fine anno, il 30 dicembre.
Ad agosto 2015 torna in Italia, sedendo sulla panchina del Pisa, in Lega Pro, la prima con cui riesce a trovare continuità. A fine anno viene promosso in B, ma il 31 luglio 2016 si dimette. Dimissioni che durano appena un mese, visto che il primo settembre ritorna in nerazzurro. La stagione, condizionata anche da inadempienze della società toscana con i calciatori e Gattuso a esporsi in prima persona, si chiude con la retrocessione in Lega Pro e l’inevitabile addio di “Ringhio”.
La separazione dai toscani spinge Gattuso verso la Primavera del Milan. A novembre 2017, i rossoneri annunciano l’esonero di Vincenzo Montella e decidono di affidare la prima squadra proprio all’ex numero otto. Chiude la stagione con gli ottavi di Europa League, la finale di Coppa Italia persa con la Juventus e il sesto posto in campionato, agguantato grazie a un grande girone di ritorno. La stagione successiva, la ’18-’19 vede il Milan mancare la qualificazione alla Champions League per un punto e la rescissione consensuale del contratto tra Gattuso e la società.
A dicembre 2019 subentra a Carlo Ancelotti alla guida del Napoli, che lo vede debuttare da tecnico in Champions League e vincere la Coppa Italia contro la Juventus ai rigori. Chiude al settimo posto, ma il successo nella coppa nazionale gli garantisce un posto in Europa League per la stagione successiva. La complicata stagione del Covid è condizionata da infortuni a raffica e problematiche che non permettono di dare continuità alla gestione. Gli azzurri chiudono quinti a un punto dalla zona Champions. Archiviata la stagione, De Laurentiis ufficializza l’addio.
L’esperienza più assurda per il Gattuso allenatore arriva nell’estate 2021, quando da neoallenatore della Fiorentina dura appena 23 giorni con nemmeno una gara ufficiale disputata. Le motivazioni sono ricercare in divergenze con la società sul mercato.
Gattuso torna ad allenare l’anno successivo, nel 2022, quando a giugno firma per il Valencia. Con gli spagnoli dura fino a fine gennaio 2023, quando rescinde il propri contratto con la squadra al quattordicesimo posto in classifica, a un passo dalla retrocessione e con appena 20 punti in 18 uscite.
A settembre 2023, Gattuso firma con l’Olympique Marsiglia, subentrando a Marcelino. I risultati non sono esaltanti e, il 19 febbraio 2024, con le posizioni per le competizioni europee sempre più distanti, viene esonerato.
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