Il calciatore iraniano Amir Nasr-Azadani è stato condannato a 26 anni di carcere per aver partecipato alle proteste di piazza e, secondo il tribunale rivoluzionario, aver preso parte all’omicidio di tre membri delle forze di sicurezza. A lui vengono ascritti altri due reati. Condannate anche altre persone che erano con lui: tre a morte, uno a due anni di carcere.
Nasr-Azadani ha giocato con Ran-Ahan, Tractor e Gol-e Rayhan. Oggi a 26 anni e il regime iraniano lo reputa colpevole del crimine di ‘moharebeh, ovvero ‘inimicizia con Dio’. Lo scrive IranWire. Per lo stesso reato sono stati impiccati Mohsen Shekari e il lottatore Majid Reza Rahnavar.