Kevin Cauet è "Un mister in Cina"

Il figlio dell'ex centrocampista di Inter e Torino ha messo per iscritto la sua importante esperienza da allenatore del Paese asiatico.

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Kevin Cauet è "Un mister in Cina" Fonte: 123RF

Chi l’ha detto che un figlio d’arte debba comunque cercare di seguire le orme del padre e provare ad avere il suo stesso successo? Non ne vale la pena se hai la testa per capire che la tua strada è diversa e se hai le capacità che possono permetterti di emergere comunque. Kevin Cauet ne è la dimostrazione. Il papà, Benoit, ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, fatta di presenze con formazioni di prestigio quali Marsiglia, Nantes, Paris Saint Germain in Francia ma anche Inter e Torino in Italia. E Kevin, quando si è reso conto di non poterlo emulare (“Era dura quando mi chiedevano tre gol a partita solo per… dna” racconta), si è rimboccato le maniche e ha bruciato le tappe da tecnico: nel 2009, quando aveva soltanto 19 anni, ha iniziato la sua avventura con l’Accademia Inter, importante società dilettantistica del panorama meneghino. E nel 2016, dopo avere iniziato a collaborare con la Inter Academy, è volato in Cina. E “Un mister in Cina” (Urbone Publishing), scritto a quattro mani con il giornalista Simone Togna, è il libro nel quale ha voluto raccontare la sua esperienza asiatica.

“Shanghai e Nanchino, dove ho avuto modo di operare, sono città che ti fanno sognare – racconta Kevin a Virgilio Sport -. I cinesi non hanno paura quando c’è da lavorare, non si tirano mai indietro. Hanno tanta passione e li abbiamo aiutati a veicolarla nella maniera più giusta”.

Cauet junior si è visto affidare ragazzi dai 7 ai 17 anni e in particolare ha guidato una formazione Under 14. “Nei miei giovani atleti potuto apprezzare una crescita costante. La stessa che penso di avere avuto io. E’ stata un’esperienza che mi ha accresciuto anche e soprattutto dal punto di vista umano e mi ha fatto piacere metterla per iscritto per condividerla con tutti”. La prefazione del libro è di Francesco Toldo, la postfazione di Benoit Cauet.

 

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