La Champions League è del Liverpool, il Tottenham si arrende

A Madrid la squadra di Klopp va in vantaggio su rigore dopo un minuto, gestisce e raddoppia allo scadere: Spurs sconfitti 2-0.

Pubblicato:

La Champions League è del Liverpool, il Tottenham si arrende Fonte: 123RF

Annunciata come una delle finali più spettacolari della storia recente della Champions League in quanto disputata tra due squadre capaci di sfoggiare un calcio veloce e propositivo, quella tra Tottenham e Liverpool non si è invece discostata dal cliché classico delle partite secche brutte, contratte e tattiche.

Al “Wanda Metropolitano” di Madrid il successo è andato ai Reds, che salgono sul tetto d’Europa per la sesta volta nella storia, la prima 14 anni dopo lo storico e rocambolesco trionfo di Istanbul contro il Milan. Staccati Barcellona e Bayern Monaco e terzo posto nella classifica dei club più vincenti dietro il Real Madrid a 13 e il Milan a 7. Così se Jürgen Klopp sfata l’incubo delle finali perse, è cocente invece la delusione per il Tottenham, che perde la prima finale di Coppa Campioni/Champions mai disputata e prosegue il proprio digiuno di successi internazionali che dura dal 1984.

Delusione che cresce per la squadra di Pochettino pensando alle dinamiche della partita, decisa da un calcio di rigore concesso dall’arbitro Skomina dopo meno di un minuto: un tiro-cross di Mané è stato intercettato dal braccio di Sissoko. Il pallone sembra aver toccato la scapola prima del braccio del centrocampista, ma anche il Var ha confermato la correttezza della decisione dell’arbitro e Salah ha trasformato.

Il resto della partita è stato giocato su ritmi bassi con il Tottenham a manovrare lentamente e con poche idee se non lanci lunghi dalla difesa, una manna per un Liverpool che si è difeso a riccio abbassando le linee. Il torto dei Reds è stato però quello di rinunciare anche alle ripartenze, fatto che ha nuociuto alla qualità del match, sia alla tranquillità dei tifosi del Liverpool. La partita si è infatti mantenuta incerta fino alla fine e se nel primo tempo le migliori occasioni erano state proprio della squadra di Klopp con Alexander-Arnold e Robertson, il Tottenham è uscito alla distanza, più con la disperazione che con il gioco, ma tanto è bastato per sfiorare il pareggio in diverse occasioni. Alisson si è però dimostrato insuperabile respingendo i tentativi di Son e Lucas e poi la punizione di Eriksen. A quattro dalla fine la chiude Origi, da poco entrato al posto di Firmino, sugli sviluppi di un angolo.
 

SPORTAL.IT

Leggi anche: