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Barcellona, Xavi resta un altro anno: Slot a Liverpool al posto di Klopp, il Bayern vuole Rangnick

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Tempo di conferme e rivoluzioni nei top campionati europei. Sorpresa in casa Barcellona, dove Xavi Hernandez ha deciso di rimanere sulla panchina blaugrana dopo un lungo confronto con il presidente Joan Laporta, nonostante avesse già annunciato il suo addio. Porte girevoli, invece, per quanto riguarda il Bayern Monaco, che saluterà Thomas Tuchel al termine della stagione e ha già messo nel mirino una serie di candidati: in pole l’ex Lipsia Ralf Rangnick, ma occhio ai profili di Zinedine Zidane e Antonio Conte. Il Liverpool, intanto, lavora al successore di Jurgen Klopp: c’è Arne Slot in cima alla lista dei desideri della dirigenza dei Reds.

Xavi resta al Barcellona: la decisione dopo il confronto con Laporta

Xavi Hernandez sarà l’allenatore del Barcellona anche nella prossima stagione. Dopo aver annunciato l’addio nel post partita di Barcellona-Villarreal, l’ex regista della “golden era” blaugrana ha avuto modo di confrontarsi con il presidente Joan Laporta e di fare dietrofront rispetto alle dichiarazioni rilasciate lo scorso 27 gennaio. Il 44enne, che ha iniziato la sua carriera da allenatore in Qatar, è alla guida dei catalani dal 6 novembre 2021 e vanta un contratto fino al 30 giugno 2025, rinnovato nel settembre del 2023.

Nonostante la discontinuità registrata in campionato e l’eliminazione dalla Champions League, per mano del Psg di Luis Enrique, Xavi resterà sulla panchina dei catalani, con l’obiettivo di dare continuità ad un progetto tecnico che finora ha portato in dote una Liga e una Supercoppa di Spagna. Non è escluso che nelle prossime ore possa arrivare un nuovo prolungamento, così da non cominciare la stagione in scadenza di contratto. È in corso, al momento, un autentico cambio generazionale, con l’ausilio di veterani del calibro di Robert Lewandowski e Marc-André Ter Stegen, senza dimenticare giocatori importanti come Araujo e De Jong. Il talento di Pedri resta il faro della rivoluzione.

Alle ore 13 di oggi, Xavi e Laporta interverranno in conferenza stampa per fare il punto della situazione e annunciare la decisione definitiva, in vista dell’annata sportiva 2024-25.

Liverpool, Slot del Feyenoord per il dopo Klopp

Sta per chiudersi la straordinaria avventura di Jurgen Klopp alla guida del Liverpool. Dopo aver perso clamorosamente il derby con l’Everton, i Reds hanno deciso di dare un’accelerata alla ricerca del sostituto dell’ex Mainz e Borussia Dortmund. In pole c’è senza dubbio Arne Slot, manager del Feyenoord e obiettivo numero uno della dirigenza del Liverpool. Classe ’78, ha riportato il titolo di campioni d’Olanda a Rotterdam dopo sei anni di astinenza, mentre quest’anno è destinato a chiudere al secondo posto alle spalle del PSV Eindhoven.

Per liberare Slot, il Feyenoord chiede 9 milioni di euro. Trattativa in corso tra le due società, con il Liverpool che sembra aver fatto la sua scelta. Più indietro Ruben Amorim dello Sporting Lisbona e Roberto De Zerbi, sempre al timone del Brighton, mentre si è tirato fuori dalla corsa Unai Emery, rinnovando con l’Aston Villa.

Bayern Monaco, contatti con Rangnick

In Germania, la situazione appare piuttosto chiara. Divorzio annunciato fra il Bayern Monaco e Thomas Tuchel, che ha perso la corsa per il titolo nazionale con il super Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, ma è ancora in lizza per la vittoria della Champions League, avendo conquistato le semifinali della competizione battendo l’Arsenal nel doppio confronto.

Il primo nome sul taccuino dei bavaresi è Ralf Rangnick, attuale ct della nazionale austriaca, accostato anche al Milan nel recente passato. L’ex Manchester United, considerato un degli allenatori tedeschi più influenti della sua generazione, ha confermato in queste ore i contatti con il club di Monaco: “Ho informato la federazione austriaca, abbiamo un vero rapporto di fiducia. Mi trovo molto bene con l’Austria e se il Bayern mi dicesse ‘ti vogliamo’, mi chiederei se è davvero quello che voglio io”.

Una candidatura, quella di Rangnick, che allontana di fatto Zinedine Zidane e Antonio Conte dalla panchina del Bayern. Il francese, che vorrebbe tornare in sella dopo la prestigiosa parentesi al Real Madrid, è stato contattato giorni fa dalla società tedesca, fino ad essere molto vicino all’accordo secondo fonti spagnole. Il manager italiano, invece, preferirebbe tornare in Italia, ma in Bundesliga avrebbe subito la possibilità di vincere e di competere in Europa. Motivi familiari, però, lo spingono ad aspettare proposte importanti dalla nostra Serie A, con il Napoli di De Laurentiis in costante pressing sull’allenatore salentino.

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