Lazio: 6. Stagione senza particolari sussulti, in cui comunque è arrivato il 5° posto in campionato, seppur con quattro punti in meno rispetto allo scorso anno.Troppo magro il rendimento contro le big: zero punti con Napoli e Milan, uno con la Juventus, tre con l'Inter e con la Roma.
Sassuolo: 6. Le vittorie pesanti a San Siro contro Inter e Milan e a Torino contro la Juventus hanno lasciato il segno, ma spesso e volentieri gli emiliani hanno steccato contro le medio piccole. Con questa rosa a disposizione, forse si poteva racimolare qualche punto in più.
Bologna: 5,5. Le stagioni dei rossoblù sono un leitmotiv: salvezza tranquilla, pochi rischi, periodo molto positivi alternati a momenti di crisi, ma senza mai affacciarsi oltre la metà della classifica. Nonostante tutto, il Bologna ha indirizzato le sorti del campionato con quel successo contro l'Inter che i nerazzurri non dimenticheranno facilmente.
Juventus: 5. Stagione partita male e finita altrettanto. Per la prima volta dopo 11 anni i bianconeri chiudono un'annata senza titoli in bacheca. C'è da dire che il quarto posto è stato raggiunto con tranquillità rispetto all'anno scorso, ma questa Juve in stagione non ha mai raccolto un successo contro Milan, Inter e Napoli.
Sampdoria: 5. Non certamente una stagione da ricordare: i blucerchiati se la sono vista brutta e devono ringraziare Audero se hanno giocato le ultime giornate senza il terrore di dover retrocedere in B come i cugini genoani.
Venezia: 5. Ovvio, la salvezza era complicata e questa è un'attenuante, anche se nella prima parte di stagione i veneti avevano espresso un bel gioco, raccogliendo punti pesanti con Fiorentina, Roma e Juventus. Poi nella seconda parte di stagione qualcosa è cambiato e il Venezia ha pagato un po' di inesperienza del gruppo.
Atalanta: 4,5. Tra le big è quella che ha deluso di più, rimanendo per la prima volta fuori dall'Europa sotto la gestione Gasperini. Tantissimi punti persi in casa dalla Dea, che aveva comunque operato bene sul mercato nonostante cessioni importanti come quella di Romero.
Genoa: 4. Forse chi ha meno colpe nella travagliata stagione del Grifone è proprio Blessin, che non ha mai smesso di crederci permettendo ai liguri di giocarsela fino alla fine. Pochi gol, troppi cambi in panchina e nella rosa: dopo esserci andato vicino diverse volte, questa volta il baratro della B è divenuto realtà per il Genoa.
Cagliari: 3,5. Una squadra che sulla carta non era assolutamente da retrocessione, eppure i sardi non hanno mai convinto tra scelte societarie frettolose e una rosa che in più occasioni si è mostrata poco amalgamata: ciliegina sulla torta, il clamoroso match point sprecato contro il Venezia dopo il gentile assist della Salernitana.
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