Non possiamo non aprire la flop 11 con il portiere dell'Argentina, colpevole di aver regalato alla Croazia il vantaggio con un tocco folle.
Il capitano del Panama ci mette grinta contro l'Inghilterra, ma non basta. Troppi errori, sia in fase difensiva dove si mostra disattento e falloso, sia in fase offensiva quando ha l'opportunità di segnare nei minuti finali.
Un difensore affermato e di esperienza come lui deve dare sicurezza al reparto. Invece, Boateng appare insicuro e commette la sciocchezza di farsi espellere per doppia ammonizione, lasciando i suoi in 10 nel finale di partita contro la Svezia.
Compromette la partita della Corea con una scivolata maldestra in area. Il Messico non si lascia sfuggire l'occasione e passa in vantaggio.
Ha passaporto sia marocchino che portoghese, ma non riesce a gestire la pressione in una partita per lui speciale. Si perde Cristiano Ronaldo in occasione del gol decisivo che consegna al Portogallo la vittoria.
Solitamente impeccabile dal punto di vista tattico, il mediano brasiliano contro il Costa Rica vive una giornata storta. Perde tantissimi palloni a metà campo e non riesce a incidere con il suo temperamento.
Dovrebbe essere il cervello del centrocampo polacco e, invece, di fronte agli avversari colombiani non ne azzecca una. Perde tanti palloni e non riesce a prendere per mano la squadra. Deludente.
Promessa all'Arsenal, poi smarritosi in Turchia, l'egiziano potrebbe rappresentare una scommessa vincente per i rossoneri
Dovrebbe dare qualità e imprevedibilità alla manovra offensiva del Brasile ma il suo primo tempo contro il Costa Rica è nullo, tanto che Tite decide di sostituirlo con il più brillante Douglas Costa.
Dovrebbe essere il leader, il trascinatore dell'Argentina. E, invece, contro la Croazia appare spento e timido. Non si prende mai la responsabilità di tentare la giocata.
Il centravanti polacco doveva essere l'uomo decisivo per la Polonia, eppure contro la Colombia non riesce a lasciare il segno.
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