Quello che si profila per Nicolas Schiappacasse è assai più grave, rispetto a quanto ipotizzato quando si è diffusa – attraverso i media locali – la notizia del suo arresto. L’attaccante di proprietà del Sassuolo e in prestito al Penarol è stato fermato e sottoposto a stato di arresto a seguito di un controllo, effettuato dalle forze dell’ordine, nel corso del quale è stata trovata una pistola. Arma celata, in maniera maldestra, dal calciatore.
Schiappacasse fermato con una pistola 9 mm e otto cartucce
Schiappacasse, nella tarda serata di mercoledì 26 gennaio, è stato arrestato a Montevideo dopo che a un posto di blocco sono state rinvenuti nell’auto su cui viaggiava un’arma da fuoco, nello specifico una pistola 9 millimetri, e otto cartucce.
L’attaccante, che avrebbe dovuto rinnovare il prestito al Penarol per altri sei mesi dopo un lungo infortunio, è così stato fermato e tratto in arresto: giovedì è stato sentito dalla magistratura sull’accaduto e come lui i suoi compagni di viaggio.
Schiappacasse e l’arma nascosta sotto la felpa
Secondo la ricostruzione del sito El Pais, Schiappacasse avrebbe celato la pistola sotto la sua felpa destando – contrariamente a quanto avrebbe avuto intenzione di provocare – l’attenzione delle forze dell’ordine che lo avevano fermato per un semplice controllo di routine, in vista della sfida del Penarol con il Nacional, partita che stando alle sue intenzione doveva vederlo tra gli spettatori.
Invece, il calciatore che viaggiava come passeggero con un amico (con precedenti) e altre due ragazze sarebbe rimasto coinvolto in un’operazione di più grandi proporzioni. Sempre stando a questa ricostruzione (giovedì alle 10, è stato programmato il suo primo interrogatorio), Schiappacasse avrebbe sostenuto di dover consegnare la pistola a una persona, una volta dentro allo stadio.
L’auto era guidata da un uomo di 22 anni, con precedenti penali, che aveva anche due ragazze, di 22 e 18 anni. Tutti testimoni davanti alla giudice, incaricata di sentirli.
Penarol: la posizione del club dopo l’arresto di Schiappacasse
Fonti dell’ufficio del procuratore hanno riferito a El País che il giocatore ha cercato di scartare l’arma quando ha visto la polizia.
“Se le cose stanno come descritto, sappiamo che il giocatore non tornerà a Penarol e non esiteremo un secondo perché è anche il momento di non mandare quel tipo di messaggio. Oggi non posso assicurarti nulla finché non sapremo cosa è successo. Dobbiamo capire bene come stavano i fatti”, ha dichiarato mercoledì sera in conferenza stampa il presidente del Peñarol, Ignacio Ruglio.
Schiappacasse avrebbe dovuto rinnovare infatti, il suo contratto con il club sudamericano.
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