Olimpiadi, la clamorosa caduta di Van der Poel: assurdo risvolto

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Dietro a quella caduta, c'è una polemica abnorme che lo stesso campione ha provocato: Mathieu van der Poel è stato protagonista di una brutta caduta durante la gara olimpica di Mountain bike nella disciplina di cross country. L'obiettivo di vittoria del belga che gareggia per il team Alpecin-Fenix, si è dissolto quando chi ha avuto modo di seguirlo ha osservato una caduta che è parsa, fin da subito, assurda. Il corridore, per esplicitare il senso dell'affermazione, è sembrato diretto a compiere una manovra diversa rispetto a quella effettuata dai suoi avversari

Ecco perché al termine della gara, direttamente dall'ospedale, ha chiarito spiegando cosa fosse accaduto. Van Der Poel ha detto di aver fatto la ricognizione nel punto in cui è caduto, aggiungendo che lì dove è caduto era stata collocata una pedana, poi tolta con una modifica del percorso sulla quale - secondo l'organizzazione - erano stati allineati tutti i partecipanti e i rispettivi team. Questo avrebbe potuto indurre in errore lo stesso atleta che avrebbe così affrontato il tracciato senza essere consapevole delle modifiche al tracciato.

Van der Poel ha anche provato a proseguire la gara ma le sue condizioni precarie l'hanno portato al ritiro a due giri dal termine. Lo stesso stesso fenomeno della Alpecin ha poi spiegato cosa è accaduto direttamente con un post sul suo account Twitter specificando come non si sia trattato di una disattenzione, ma di una mancata comunicazione

"Non ne ero a conoscenza – commenta sui social – Quella pedana era lì durante la ricognizione. Mi era solo arrivata voce che era stata tolta durante il test event, ma non sapevo che sarebbe stata tolta per la corsa di oggi". Oltre al classe 1995, anche il suo allenatore, Gerben de Knegt, ha confermato di non essere stato a conoscenza della variaizone: "Mathieu pensava che la pedana fosse ancora lì"