La decisione è arrivata attorno alle 15:40 circa: Oscar Pistorius è stata negata la libertà vigilata. Il campione paralimpico sudafricano era stato condannato dalla Suprema Corte d'appello di Johannesburg a 13 anni e 6 mesi per l'omicidio della fidanzata, la modella e attivista Reeva Steenkamp, spirata nel giorno di San Valentino del 2013 mentre si trovava nella dimora di Pistorius. A renderlo noto è stato il suo avvocato aggiungendo che il motivo è che "il detenuto non ha completato il periodo minimo di detenzione stabilito dalla Corte". L'udienza si è svolta nel carcere di Atteridgeville, vicino alla capitale Pretoria, dove Pistorius sta scontando la pena a cui è stato condannato.
Aveva solo 29 anni, la modella Reeva Steenkamp quando nella notte di San Valentino del 2013 venne uccisa dal compagno, il campione Oscar Pistorius. L'atleta paralimpico è stato condannato a 13 anni
Molto impegnata a livello civile, la modella sudafricana aveva intrecciato una relazione con Pistorius e la notte della tragedia si trovava nella sua casa
Reeva aveva intrapreso la carriera di modella giovanissima, quando era ancora adolescente. Il suo sogno, però, era diventare avvocato dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza
La relazione tra Reeva e il campione paralimpico Oscar Pistorius era iniziata nel novembre del 2012. A distanza di pochi mesi, la tragedia di San Valentino: Pistorius sparò contro la porta del bagno, dove si trovava la ragazza, ben 4 colpi dal suo fucile uccidendo la sua fidanzata. Pistorius sostenne, durante il processo, di aver avuto il timore si trattasse di un ladro
Come ricorderete, il processo si è rivelato molto controverso anche se l'epilogo è stato di una condanna a 13 anni e cinque mesi
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