Nella prima parte del campionato Inter, Napoli e Juventus si alternano in vetta alla classifica, ma a dicembre il k.o. a San Siro con l'Udinese (1-3) stacca i nerazzurri dalle altre due contendenti: lo scudetto sarà un duello tra bianconeri e azzurri.
Il 4 marzo il capitano della Fiorentina, Davide Astori, viene rinvenuto senza vita nella sua camera d'albergo a Udine, poco prima della partita con i friulani. Ad ucciderlo è un problema cardiaco: il mondo del calcio, sconvolto, gli rende omaggio in ogni stadio d'Italia.
Alla 34a giornata un colpo di testa di Koulibaly allo scadere permette al Napoli di battere la Juventus a Torino e riportarsi a -1 in classifica. Nel turno successivo c'è Inter-Juve: gli azzurri sperano nel sorpasso in vetta, ma a San Siro accadrà di tutto...
La Juve vince una gara rocambolesca, segnata dalle polemiche per la direzione di Orsato che dopo l'1-0 di Douglas Costa espelle Vecino con l'aiuto del Var (all'esordio in questa stagione), ma poi sull'1-1 grazia Pjanic evitandogli il secondo giallo. L'Inter, seppur in 10, passa in vantaggio, ma nel finale la Juve rimonta: Higuain segna il 3-2 che ipoteca lo scudetto. Anche perché il Napoli non regge sul piano emotivo e il giorno dopo crolla 3-0 a Firenze: "Abbiamo perso lo scudetto in albergo", sentenzierà poi Sarri.
Lo scudetto della Juventus diventa matematico alla 37a giornata, con il pari per 0-0 in casa della Roma. Dybala, 22 gol in campionato, è il vero uomo scudetto.
Nell'ultima giornata è festa grande all'Allianz Stadium, dove c'è spazio anche per le lacrime di Gigi Buffon: il portiere annuncia l'addio alla Juventus, lo attende il Psg.
La Juventus saluta il 34° scudetto (il 7° consecutivo) battendo 2-1 il Verona. Gli scaligeri retrocedono in B con Benevento e Crotone.
Nell'ultima giornata il Napoli supera il Crotone e fissa il record di punti in campionato (91). Si conclude il triennio di Maurizio Sarri in azzurro.
Scudetto assegnato, ma emozioni non ancora finite. Nel posticipo dell'Olimpico Lazio e Inter si giocano l'ultimo pass per la Champions in un vero e proprio spareggio: lo decide all'81' l'uruguaiano Vecino, autore del definitivo 3-2 per i nerazzurri.
La Lazio si consola con il titolo di capocannoniere di Ciro Immobile, condiviso però con Mauro Icardi: 29 gol a testa per i due migliori bomber del campionato.
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