Il 26° turno di Serie A porta in dote il big match di San Siro tra Milan e Atalanta, con i rossoneri chiamati a rialzarsi dopo il poker incassato a Monza e la Dea che inaugura ufficialmente un ciclo di gare da far tremare i polsi. Caratterizzata da diversi incroci interessanti, la giornata si apre venerdì alle 20.45 con Bologna-Verona. Il sabato è scandito da tre match: il Sassuolo ospita l’Empoli alle 15, la Salernitana il Monza alle 18 e il Genoa l’Udinese alle 20.45. Il lunch match domenicale vede il Frosinone fare visita alla Juventus. Alle 15 c’è l’esordio in campionato il nuovo Napoli di Calzona, impegnato in Sardegna contro il Cagliari. Alle 18, tocca alla capolista, di scena al Via del Mare di Lecce. Il calcio d’inizio di Milan-Atalanta è, infine, fissato per le 20.45. Il turno va archivio lunedì sera con in campo le due romane. I giallorossi di De Rossi attendono il Torino all’Olimpico alle 18.30, la Lazio va al Franchi per sfidare la Fiorentina.
Scaligeri imbattuti da quattro gare contro i felsinei, con due successi e due pareggi. Nelle ultime nove, il segno più ricorrente è la X, arrivata in ben nove occasioni, completano lo score due vittorie per parte. Al Dall’Ara, il Bologna non perde contro l’Hellas da cinque gare, frutto di tre vittorie e due parità. L’ultima affermazione veneta in Emilia risale al 4 aprile 2016. Restando in casa Verona, nella sua storia ha perso quattro delle sei gare disputate il venerdì. Nelle altre due occasioni ha centrato il successo… proprio contro il Bologna, sempre per 2-1, nel gennaio 2022 e nell’aprile dell’anno scorso. La squadra di Thiago Motta arriva, però, da quattro successi consecutivi in campionato e potrebbe portare la serie a cinque per la prima volta dal 1967, quando arrivò a sei. L’undici di Baroni, invece, non vince fuori casa dalla sfida con del Castellani contro l’Empoli, ben 12 partite fa, in cui sono arrivati 9 ko e tre pareggi, compreso il recente 0-0 con il Monza. Due pari di fila lontano da casa per i gialloblù non li registrano dall’aprile 2023. Anticipo affidato a Abisso di Palermo.
Delicata sfida salvezza al Mapei Stadium, con gli ospiti che arrivano da due sconfitte contro gli emiliani, dopo che avevano vinto tre dei quattro precedenti, perdendone uno solo. All’andata è finita 3-4 per il Sassuolo. Due ko nello stesso campionato contro i neroverdi mancano all’Empoli dalla stagione 2016-2017. Nei tredici incroci precedenti tra le due squadre in Serie A non è mai arrivato un pareggio: record assoluto per il massimo campionato. Al Mapei, i padroni di casa hanno vinto cinque dei sei precedenti con l’Empoli, solo contro il Genoa (6) hanno fatto meglio. Nelle ultime sette gare lontane dal Castellani, la squadra di Nicola ha perso solo due volte, vincendo la più recente, quella con la Salernitana, due vittorie esterne consecutive mancano dall’ottobre 2021, esattamente con Salernitana e Sassuolo. Pur non perdendo in quattro delle ultime sei in casa, la squadra di Dionisi vive un momento complesso, che la vede aver ottenuto meno punti in Serie A da inizio dicembre, in poi: 5, come Frosinone e Salernitana. Dirige Aureliano di Bologna.
In tutte le serie, il Monza arriva da quattro successi negli ultimi cinque scontri di campionato contro i campani, vittorie che hanno visto i brianzoli mettere a segno esattamente tre gol in ogni gara. La vittoria della Salernitana è, però, coincisa con l’unica gara disputata all’Arechi in A, il 3-0 del 2023, giocato proprio nel mese di febbraio. In caso di affermazione della squadra di Palladino, la Salernitana diventerebbe la prima squadra battuta dal Monza almeno tre volte in A e in B. La squadra affidata a Liverani dopo l’esonero di Inzaghi arriva da sei gare interne senza vittoria, con cinque ko e un pareggio, subendo sempre almeno due gol a partita. Nella storia del massimo campionato, i granata non hanno mai incassato più di una rete in più incontro consecutivi tra le mura amiche. Il Monza non è andato a segno in quattro delle cinque gare lontane da casa, tanto quanto nelle precedenti 19. Nessuna squadra ha chiuso più trasferte senza gol nell’attuale stagione, 7 proprio come la Salernitana. Direzione arbitrale a Fabbri di Ravenna.
Friulani che non conoscono la sconfitta contro il Grifone da tredici incontri nel massimo campionato. Sei le vittorie dell’Udinese, sette i pareggi, che la rendono la striscia di imbattibilità più lunga dei bianconeri in A con una singola rivale. Il Genoa dal canto suo ha nella medesima striscia la più lunga senza successi, seconda solo a quella con la Roma che, tra il 2014 e il 2022, arrivò a 16. Nelle quattro più recenti sono, comunque, arrivati altrettanti pareggi, solamente con la Fiorentina nel 1990 il Grifone ha fatto segnare cinque X di fila. Al Ferraris, inoltre, in A contro l’Udinese, i rossoblù si sono imposti sono una volta nelle ultime nove, il 2-1 del febbraio 2016. Considerando solo le squadre della seconda metà della classifica, la squadra di Cioffi non vince lontano dal Bluenergy Stadium da ben cinque gare, l’ultima affermazione risale addirittura al marzo 2023, contro l’Empoli. L’undici di Gilardino arriva da una sola sconfitta nelle ultime 10 in casa in campionato, la più recente, contro l’Atalanta. A fischiare sarà Fourneau di Roma.
Sorpresa dai ciociari nel primissimo incrocio in A, la Vecchia Signora si è aggiudicata i successivi quattro incontri, mettendo a segno nove reti totali e concedendone una soltanto. Il Frosinone, inoltre, è andato ko nove volte su nove nelle gare contro le formazioni nelle prime due posizioni in classifica, incassando ben 25 gol e siglandone appena una. La squadra di Allegri arriva, comunque, da quattro gare senza vittoria in campionato. Negli ultimi 14 anni, solo nel maggio 2019, con lo scudetto già conquistato, i bianconeri hanno chiuso più gare consecutive senza i tre punti, cinque. Anche in casa Frosinone il momento non è decisamente dei migliori: da inizio dicembre sono arrivate ben 9 sconfitte, come la Salernitana, e Turati è stato costretto a raccogliere la sfera in fondo alla rete in 31 occasioni, facendo dei ciociari la squadra che ha incassato più gol nel periodo. Dirige Rapuano di Rimini.
I sardi arrivano da un solo successo nelle ultime 25 contro i partenopei, che ne hanno vinte però appena 7. Il segno X è, dunque, il più presente in questo lasso di tempio, con ben 17 pareggi. Nelle ultime 14 con il Napoli, inoltre, i rossoblù hanno segnato solo 7 gol, e mai più di uno a gara. In Sardegna, gli azzurri hanno vinto sei delle ultime sette gare contro il Cagliari in A, con un media di 2.9 reti a partita. Nella più recente, a febbraio 2021, giocata proprio nella 26° giornata, il confronto si è chiuso sull’1-1. La squadra di Ranieri arriva da due ko in casa, l’ultima volta che la serie ha toccato le tre gare in A risale all’aprile 2022. La squadra affidata in settimana a Calzona, con Mazzarri in panchina non ha trovato il gol nelle ultime 5 trasferte, non fa peggio dall’aprile 1973, quando arrivò addirittura a 14 gare. I 29 punti in meno rispetto all’anno scorso fanno del Napoli la peggiore squadra campione d’Italia in carica in un campionato a girone unico dopo 24 giornate con lo scudetto sul pezzo. L'arbitro designato è Pairetto di Nichelino.
Salentini che hanno vinto una sola volta nelle ultime 15 contro i nerazzurri, non trovando il gol in ben otto occasioni. Undici i successi interisti, tre i pareggi. Nelle ultime quattro in casa contro l’Inter, il Lecce è uscito imbattuto in tre occasioni, vincendo però solo una volta. La sconfitta è arrivata l’anno scorso 2-1. La squadra di Inzaghi arriva da due poker rifilati a Roma e Salernitana nelle ultime due uscite di campionato, la serie non arriva a tre dal 1972, mentre occorre andare ancora più indietro nel tempo (1947) perché i tre match consecutivi con quattro reti. Nelle prime 19 gare lontano da San Siro l’Inter ha sempre messo a segno almeno un gol, come già successo a dicembre 2021, la serie non è mai arrivata a 20 e, al Via del Mara, Inzaghi ha la possibilità di entrare ancora di più nella storia nerazzurra. Dirige il match Doveri di Roma 1.
Le ultime nove gare tra Atalanta e Milan parlano di un Diavolo avanti 4-3 nel conto dei successi. La Dea ha, però, vinto la gara di andata, magia di Muriel per il 3-2 finale ed è, dopo l’Inter (4), la squadra che ha vinto più volto con i rossoneri da quando sono guidati da Stefano Pioli. Il Milan non perde entrambe le gare con la Dea in A dalla stagione 2007-2008. A San Siro, però, i rossoneri arriva da due vittorie senza concedere nemmeno una rete. Solo una volta, la serie vittoria e clean sheet ha toccato i tre match, nel 1995. La squadra di Pioli conferma l’ottima stagione arrivando per la terza stagione nelle ultime quattro ad almeno 52 punti dopo 25 giornate. Un dato importante, visto, che eguaglia quanto accaduto nei precedenti 16 campionati. La formazione di Gasperini è, però, letteralmente “on fire”: con 15 punti, 17 reti segnate e 2 due reti concesse, primeggia tra le squadre di A in tutte e tre le statistiche dalla 20° giornata in avanti. Big match affidato a Orsato di Schio.
Dopo il pareggio dell’andata, giallorossi e granata possono fare segnare due segni X nella stessa stagione per la prima volta da quella 1994-1995. Nel conto delle ultime 14 gare tra le due formazioni, la Roma ha perso solo due volte, vincendone addirittura 10 con tre clean sheet nelle ultime cinque gare. Il Torino non vince all’Olimpico con i giallorossi dal 5 gennaio 2020, unico successo negli ultimi 13 incroci nel massimo campionato. L’ultima, a novembre 2022, si è chiusa sull’1-1. Solo nel 1969 e nel 1971 nell’impianto capitolino il Toro ha chiuso la sfida con la Roma con un pareggio in due occasioni consecutive. Sotto la guida di De Rossi, i giallorossi hanno conquistato quattro successi e un solo ko (con l’Inter), mettendo in cascina 12 punti, solo il Bologna (13) ha fatto meglio. La sconfitta contro la Lazio nel recupero della 21° giornata, la squadra di Juric ha visto chiudere le serie di sei gare con risultato utile (3 vittorie e 3 pareggi). Il primo dei due posticipi sarà diretto da Sacchi di Macerata.
Viola che han conquistato un solo punto con i biancocelesti negli ultimi cinque incroci. Quattro, dunque, i ko, resi ancora più pesanti dal solo gol segnato nell’1-1 del gennaio 2023. Allargando il contro alle ultime 12 di A tra le due squadre, i toscani sono usciti sconfitti in nove occasioni, vincendo una sola volta e pareggiando due. I 9 ko incassati fanno dalla Lazio la bestia nera della Fiorentina in Serie A, con addirittura il 75% dei confronti persi sul totale. I biancocelesti arrivano da due vittorie al Franchi senza concedere nemmeno una rete. Lunedì sera, la squadra di Sarri ha la possibilità di portare la serie tre per la prima volta nella storia biancoceleste. Avvio complesso di 2024 per la formazione di Italiano, che contando i punti messi a segno dal primo gennaio a oggi sarebbe al 15° posto in classifica, con appena 5 punti in sette gare. Solo Sassuolo (4), Lecce (4), Frosinone (4) e Salernitana (1) hanno fatto peggio nel 2024. Nelle ultime 4, la Lazio ha sempre segnato, ma alternando una sconfitta a una vittoria. La squadra di Sarri non segna per cinque match consecutivi dal febbraio 2023, quando la serie arrivò a sei. Al Franchi, dirige Guida di Torre Annunziata.
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