Consegnato agli annali l’infrasettimanale non avaro di sorprese, la Serie A torna subito in campo con la settima giornata della stagione. Il turno si apre con il Napoli a fare visita al Lecce nell’unico match in programma alle 15 di sabato. Alle 18, San Siro si veste a festa per il big match di giornata, con la Lazio di Maurizio Sarri a sfidare il Milan di Stefano Pioli. Gara ricca di insidie anche per l’Inter, che dopo l’inatteso ko interno contro il Sassuolo, vuole tornare a correre nella sfida a domicilio della Salernitana che, dalle 20.45, chiude il sabato di A. La domenica si apre con il lunch match tra il Bologna e l’Empoli, che proverà a dare continuità dopo il primo successo stagionale contro la Salernitana. Alle 15, l’Udinese cerca la prima vittoria ospitando il Genoa. Alle 18 va in scena il secondo match di cartello del turno, con l’Atalanta e attende la Juventus al Gewiss Stadium. Il derby del Lazio tra Roma e Frosinone, con kick off alle 20.45, chiude la domenica. Tre le gare in programma il lunedì sera. Sassuolo-Monza e Torino-Verona, alle 18.30, faranno da antipasto a Fiorentina-Cagliari, alle 20.45.
Mandato in archivio il primo ko stagionale, contro la Juventus, per il sorprendente Lecce di D’Aversa arriva subito un altro importante banco di prova. Al Via del Mare arrivano, infatti, i campioni d’Italia, reduci dal bel successo interno con l’Udinese. La gara apre il turno sabato alle 15 e vede gli azzurri in vantaggio nel conto degli ultimi sei incroci. Il Lecca ha, infatti, vinto una sola volta, con un pareggio, quattro sconfitte e una media da 2.5 gol concessi a partita, sempre più di uno nelle ultime cinque. Il Napoli, inoltre, ha trovato il gol nelle ultime 13 con i salentini in A. L’ultimo zero in tale statistica risale al novembre 1997. I tre successi consecutivi al Via del Mare hanno permesso, poi, ai partenopei di invertire il trend precedente a domicilio dei giallorossi, con una sola vittoria in nove gare. Attenzione, però, perché in questo campionato il Lecce ha fatto del proprio stadio un fortino, con tre vittorie in altrettante uscite. Prendendosi i tre punti con il Napoli, la squadra di D’Aversa entrerebbe nella storia, pareggiando il record di quattro vittorie nelle prime quattro casalinghe che risale alla stagione 1989/1990 e mettendo nel mirino il primato assoluto di sei successi di fila toccato nel 2004. Arbitra Pairetto di Nichelino.
Reduci dai rispettivi successi con Cagliari a Torino, Milan e Lazio si apprestano a vivere una sfida che nelle ultime nove occasioni in cui è andata in scena ha sempre decretato un vincitore. Latita, dunque, il segno X, con i rossoneri vincenti in sei delle ultime nove e in sei delle ultime sette a San Siro. I biancocelesti sono, inoltre, la terza vittima preferita del Diavolo in Serie A, con i 47 successi in casa. Vincendo contro la banda di Sarri, Stefano Pioli potrebbe eguagliare il personale record di successi casalinghi consecutivi, sei, toccato a settembre 2022. Fischia Massa di Imperia.
I nerazzurri in missione a Salerno per cancellare il primo bruciante stop stagionale per mano del Sassuolo si troveranno dinnanzi una Salernitana alla disperata ricerca di punti. L’ultimo precedente si è chiuso in parità (1-1), proprio all’Arechi. Le precedenti tre gare dal ritorno nel massimo campionato avevano visto i campani perdere sempre, senza mai riuscire a segnare e incassando 12 reti totali. La Salernitana non vince con l’Inter dal 1999 e, in questa stagione, non è ancora riuscita a centrare i tre punti. Negli ultimi due campionati in A, i campani hanno sempre ottenuto almeno una vittoria entro le prime sette giornate. Paulo Sosa spera, inoltre, di confermare la statistica che vede i granata vincere almeno una volta nelle prime quattro in casa in serie A. Dirige il match Abisso di Palermo.
Agguantato il primo successo stagionale, al Dall’Ara, l’Empoli proverà a dare continuità. I numeri sembrano essere dalla parte dell’undici di Andreazzoli, visto che i toscani hanno trionfato sette volte nelle ultime undici in A. In caso di successo, l’Empoli riuscirebbe a vincere per la prima volta della sua storia tre volte di fila nel massimo campionato contro il Bologna. Nelle ultime sei gare sotto la Torre di Maratona non è mai arrivato lo stesso risultato, con un bilancio in perfetta parità: due successi per parte e due pareggi. I felsinei arrivano da tre gare chiuse in pareggio e senza reti (con Verona, Napoli e Monza), in caso il risultato dovesse ripetersi, verrebbe raggiunto il record di quattro 0-0 consecutivi risalente al 1971. Il direttore di gara designato è Maresca di Napoli.
Un’Udinese ancora a secco di vittorie (già record negativo assoluto) e in piena crisi ospita il Genoa, che arriva invece dal prestigioso e convincente poker rifilato alla Roma. I friulani si affidano, così, anche alla statistica per approcciare al meglio una gara che sa di ultima spiaggia per Sottil. I dati parlano di una imbattibilità con il Grifone che dura da dodici gare per i bianconeri. Il successo, però, non arriva da tre sfide, chiuse ovviamente in pareggio. I numeri rivelano, poi, un Genoa meno incisivo del solito nel recente passato, con appena sei reti negli ultimi undici incroci con i bianconeri in A, dopo che nei sei precedenti era riuscito a trovare la vita del gol per ben dodici volte. Il conto alla Dacia Arena parla di quattro successi per i padroni di casa nelle ultime sei, con ben cinque clean sheet e appena due reti concesse. Wallace e compagni arrivano, infine, da cinque gare casalinghe di A senza riuscire a segnare, qualora il Genoa dovesse non concedere nemmeno una rete, si tratterebbe di un nuovo primato negativo per la storia dei friulani. Ad arbitrare è chiamato Mariani di Aprilia.
Da quando Gasperini è alla guida, la Dea è caduta solo quattro volte nelle quattrodici sfide contro la Vecchia Signora. Un record importante, se si considerata che i bianconeri avevano vinto tutti e dodici i match precedenti nel massimo campionato. Quello che, però, ancora manca all’Atalanta è riuscire a dare una sferzata alla voce “successi in casa”. Gli orobici hanno, infatti, vinto solo una delle ultime diciotto gare disputate tra le mura amiche contro i bianconeri, gara che è anche l’unica in cui la Dea è riuscita a non concedere un gol agli avversari. La Dea arriva, comunque, da quattro vittorie consecutive al Gewiss, solo due volte è riuscita ad andare oltre le cinque, nel 2020 e nel 2021, quando la striscia si interruppe a sette successi. Dal canto suo, la Juve deve provare a evitare il ko anche per non pareggiare il record negativo di sette sconfitte in un anno solare, fatto registrare nel 2010, con i tre cambi in panchina da Ferrara, Zaccheroni e Delneri. Dirige la gara Chiffi di Padova.
Giallorossi chiamati a rialzare subito la testa dopo il pesante ko per mano del Genoa e un avvio stagionale da incubo. Clima diametralmente opposto in casa degli ospiti, che arrivano al derby laziale con nove punti in classifica, ben quattro in più dei rivali di giornata. I precedenti parlano, comunque, di un dominio della Roma, che ha vinto tutti e quattro i precedenti in A con i ciociari, capaci di strappare appena un punto negli otto derby tra Lazio e Roma. Mourinho spera di dare seguito alla striscia di ventiquattro gare all’Olimpico contro neopromosse senza ko, con ben ventidue vittorie e addirittura 2.9 gol a partita. Di Francesco, invece, dopo i pareggi con Udinese e Salernitana, proverà a infrangere il tabù delle tre trasferte consecutive senza sconfitte per il Frosinone. Marchetti di Ostia Lido si occupa di dirigere le operazioni arbitrali.
Emiliani letteralmente on fire, dopo i convincenti successi con Juventus e Inter, ma contro il Monza non sarà semplice, visto che l’anno scorso negli unici precedenti in A tra le due squadre è arrivato solo un punto, figlio del pareggio all’andata e del ko interno al ritorno. I brianzoli arrivano da tre pareggi consecutivi, record assoluto in A, che la rende – dopo la Salernitana, a tredici – la squadra con più segni X nell’anno solare 2023, dodici. Qualora i neroverdi dovessero fare bottino pieno, pareggerebbero i record delle stagioni 2018/2019 e 2020/2021, quando arrivarono quattro vittorie nelle prime sette gare di campionato. Direzione arbitrale affidata a Zufferli di Udine.
Il Toro cerca il successo dopo due turni a secco, il Verona, invece, non vince da quattro turni. I precedenti parlando di granata in netto vantaggio, con tre vittorie nelle ultime quattro e dodici delle ultime tredici senza sconfitta. Il dato relativo ai gol parla di gare spesso bloccate e avere di reti. Nei sette incroci più recenti, infatti, nessuna delle due formazioni è riuscita a segnare più di una rete. I ragazzi di Juric sembrano soffrire un po’ il “mal di casa”. I granata sono, infatti, riusciti a vincere solo una delle ultime dieci gare disputate all’Olimpico Grande Torino, senza mai riuscire a segnare più di un gol a partita. Sommando la passata stagione, l’Hellas è la squadra uscita più volte sconfitta da una trasferta, ben tredici. In questo avvio ha già perso a Reggio Emilia con il Sassuolo e a Milano con il Milan, riuscendo però a espugnare il Castellani di Empoli. Arbitra Feliciani di Teramo.
La Viola non perde da cinque partite contro il Cagliari, concedendo una sola rete. Al tempo stesso, il Cagliari non è riuscito a trovare il gol al Franchi in nessuna delle ultime tre trasferte. Solo una volta nella loro storia, i sardi hanno portato questa striscia a quattro gare, nel 1967. La Fiorentina sta facendo dello stadio di casa un vero e proprio fortino, con quattro successi nelle ultime cinque. Un dato curioso riguarda le reti messe a segno dalla Viola nelle due più recenti in casa. I ragazzi di Italiano, infatti, sono riusciti a siglare due gol nei primi tempi, fatto che non si verificava dal dicembre 2013. Come nel 2021-2022, anche in questa il Cagliari ha conquistato un solo punto nelle prime tre gare in trasferta. Nella prima occasione, i rossoblù chiusero il girone d’andata senza successi esterni. A Firenze, Ranieri proverà a togliere lo zero dalla voce vittorie stagionali. Solo altre tre volte, il Cagliari non è riuscito a vincere nemmeno una gara nelle prime sette di campionato: 1996-1997, 2008-2009 e 2017-2018. Il direttore di gara è Di Bello di Brindisi.
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