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Serie A, la decisione sullo spareggio Scudetto manda in tilt il web

La Consiglio della FIGC ufficializza lo spareggio Scudetto in caso di arrivo a pari punti a fine stagione e infiamma il dibattito sul web

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Il Consiglio della FIGC riunitosi oggi ha reso ufficiali diverse modifiche al regolamento di Serie A. Decisioni più, o meno, impattanti, che possono regalare un volto nuovo al massimo campionato di calcio. La più discussa sui social è, senza dubbio, l’introduzione (o, meglio, re-introduzione) dello spareggio Scudetto in caso di arrivo a pari punti al termine della stagione regolamentare.

Serie A, ufficiali le cinque sostituzioni (+1) e le date

Altra modifica ufficiale riguarda la conferma definitiva dalle cinque sostituzioni. Introdotta per limitare i problemi durante il periodo del Covid, la norma restituisce continuità a quanto visto negli ultimi due anni, concedendo grande varietà di scelta e aggiustamenti agli allenatori. Confermata anche la sostituzione aggiuntiva per i match che prevedono i supplementari e rese note le date di avvio e chiusura dei campionati 2022/23:

  • Serie A: 14 agosto/4 giugno 2023
  • Serie B: 13 agosto/19 maggio 2023
  • Serie C: 28 agosto/23 aprile 2023
  • Serie A femminile: 27 agosto/28 maggio 2023
  • Serie B femminile: 18 settembre/28 maggio 2023
  • Dilettanti: 4 settembre/maggio 2023.

Approvate, infine, le disposizioni per la partecipazione delle seconde squadre dei club di Serie A alla Serie C, la scadenza delle eventuali domande di ripescaggio, fissata al prossimo 19 luglio, e l’allineamento del Regolamento agenti FIGC al norme del CONI.

Serie A, come funziona lo spareggio Scudetto

Lo spareggio Scudetto si giocherà solo in caso di finale di regular season con due squadre appaiate in testa alla classifica. La gara non prevede i tempi supplementari e, in caso di parità al termine dei novanta minuti, vedrà le due contendenti decidere la stagione direttamente dal dischetto con i calci di rigori. Qualora la graduatoria finale dovesse vedere ben tre formazioni a pari punti, nessun triangolare, ma sarà considerata la classifica avulsa per decretare le due protagoniste dello spareggio.

Serie A, i precedenti dello spareggio Scudetto

Con la decisione odierna, la FIGC torna all’impostazione tenuta fino al 2005, anno in cui furono abolite tutte le eventualità di spareggio, da quelli salvezza a quelli Scudetto e per assegnare un posto nelle competizioni europee. La storia insegna, comunque, come le possibilità di uno spareggio siano alquanto remote. Solo una volta il titolo è stato assegnato in questo modo. Parliamo, precisamente, della stagione 1964, con il Bologna che superò 2-0 l’Inter guidata in panchina dal Mago Helenio Herrera.

Serie A, tifosi contrari allo spareggio Scudetto

Sui social, i tifosi si spaccano letteralmente sullo spareggio Scudetto. Tanti non approvano: “Contrario, poi visto che promotore è stato Marotta ancor di più. Decisione senza logica. Fai 38 partite 2 scontri diretti (a cosa servono se non a decretare chi è il migliore?)”, scrive qualcuno e ancora: “Contrario, gli scontri diretti sono già uno spareggio“, “Contrario, per me se vuoi rendere il campionato più bello e far giocare tutte le partite come si deve e per segnare, bisogna mettere la differenza reti come discriminante a pari punti e non gli scontri diretti”.

Serie A, tifosi favorevoli allo spareggio Scudetto

Ma non manca chi si dice favorevole: “E’ stato assurdo toglierlo 20 anni fa” e poi: “Si, mi piace”, “Una ficata”, “Assolutamente d’accordo” e un tifoso propone: “Solo se gli scontri diretti si sono conclusi con una vittoria per parte o con due pareggi”, oppure: “Giusto, ma mi piacerebbe di più un playscudetto tra le prime 4″, “Favorevole, sarebbe brutto assegnare uno scudetto per un gol di differenza contro l’ultima in classifica…”.

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