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F1 Austria, le Ferrari e il timore del sabato. Leclerc ed Hamilton insoddisfatti, ma il passo gara fa sperare

Dopo il venerdì del GP d'Austria, Charles Leclerc e Lewis Hamilton ammettono una certa insoddisfazione in merito alle loro Ferrari. Ma il passo gara resta il punto di forza, almeno nel confronto con il giro secco

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Ancora una volta è stato un venerdì da occhi al cielo per la Ferrari, sperando che poi almeno in gara le cose possano raddrizzarsi. Perché, aggiornamenti o meno, il problema per la SF-25 resta sempre il giro secco più che il passo gara, con tutte le preoccupazioni in merito alle sessioni di qualifica del sabato. Il copione sembra ripetersi al Red Bull Ring dove si sta disputando il fine settimana del GP d’Austria, e dove le rosse hanno chiuso le due sessioni di libere senza avere una mole decisiva di dati utili per capire a fondo l’andazzo. Anche se alcune indicazioni, come abbiamo anticipato, ci sono state.

Il debutto in Austria del nuovo fondo per le Ferrari

Charles Leclerc di suo ha disputato solo le FP2, giacché il primo turno è stato appannaggio di Dino Beganovic nell’ambito dei regolamenti che danno spazio ai rookie nelle FP1 in determinati appuntamenti. Lewis Hamilton, dal canto suo, ha lottato per tutto il venerdì con il cambio, per cui si è dovuto optare per una sostituzione.

E sul circuito dello Spielberg, è bene sottolinearlo, debutta il nuovo fondo studiato per migliorare le prestazioni e le risposte in termini di carico aerodinamico della vettura. “La prima volta che usiamo questa nuova componente, stasera analizzeremo i dati e poi decideremo per domani”, ha spiegato il team principal Frédéric Vasseur al termine della giornata di libere.

Leclerc: “A mio agio in pista, ma manca ancora il feeling con la SF-25”

Leclerc intanto è quinto nelle FP2, con più di mezzo secondo da Lando Norris, autore del miglior riscontro. Ma, al tempo stesso, se il giro secco rappresenta sempre una croce per la SF-25, va un pochino meglio sul passo gara, con il monegasco quarto dietro la Mercedes di Antonelli (nel confronto con le Frecce d’Argento, in particolare, le cose vanno meglio per le rosse nel terzo settore) e il duo McLaren Norris e Piastri. E quinto, in questa simulazione, è il compagno di squadra Hamilton.

Mi sono sentito a mio agio in pista – ha ammesso Leclerc parlando con Sky Sport – ma il feeling con l’auto ancora non mi soddisfa del tutto”. E, “come al solito”, la questione è “migliorare sulla configurazione da qualifica“: il passo gara “è buono” secondo il pilota, ma se non si fanno progressi sul giro secco sarà difficile essere competitivi la domenica, pur con gli aspetti positivi del passo, se la posizione in griglia non è vantaggiosa.

Hamilton: “Non siamo ancora dove vorremmo essere”

Hamilton invece ha puntato il dito, giustamente, sui problemi del suo cambio, “cosa che ci ha penalizzato in particolare nella FP1, dove abbiamo perso del tempo”. Le cose sono migliorate nella sessione successiva, ma “non ci troviamo ancora dove vorremmo essere in termini di passo, dobbiamo ancora svolgere del lavoro: stasera ci metteremo con il resto del team per cercare le regolazioni più adatte”.

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