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Serie D, follia ultrà per Siracusa-Acireale: maxirissa con bastoni e bombe carta, ferito un vigile

Una vecchia amicizia diventata rivalità e sfociata in tensioni e guerriglia fuori dallo stadio. La triste pagina di sport vissuta in Sicilia

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Pietre, bombe carta, scontri, vetri delle auto distrutte, un agente della polizia municipale ferito e trasportato in ospedale. Questo il bilancio di una partita di calcio di Serie D nella quale, a questo punto, diventa ininfluente anche il risultato. Lo riportiamo per cronaca, comunque. Si tratta della partita tra Siracusa e Acireale conclusasi per 3-1 in favore degli aretusei. Ma il peggio è scattato al fischio finale dell’incontro che ha generato paura tra le persone che sono state costrette ad assistere al desolante spettacolo.

Una partita che diventa una guerra

Gli incidenti sono avvenuti nei pressi dello stadio Nicola De Simone di Siracusa. Tre le vie coinvolte: la via Torino, la via Antonello Da Messina e la via Teocrito. Tutto è cominciato con un lancio di pietre a seguito del quale sono state colpite delle auto parcheggiate in zona, con vetri distrutti.

Sono stati registrati poi diversi lanci di bombe carta. A seguito degli scontri tra la tifoseria azzurra e quella granata chi ci ha rimesso è stato un agente della polizia municipale accompagnato in ospedale. Naturalmente, si fa per dire, sono volati anche calci e pugni con bastoni utilizzati come arma di quella che è diventata una guerra.

Il precedente in un altro derby siculo

Un caso analogo capitò anche lo scorso marzo, sempre in Serie D. In quella circostanza le tifoserie coinvolte erano quelle di Canicattì e Licata. Gli scontri avvennero all’esterno dello stadio Saraceno di Ravanusa con danneggiamento di più vetture appartenenti alle forze dell’ordine e diversi agenti feriti tra i quali poliziotti, carabinieri e finanzieri. Gli agenti e militari disposti al fine di garantire la sicurezza pubblica furono attaccati con sassi e bottiglie di vetro.

Una vecchia amicizia finita male

Quanto accaduto con quest’ultimo episodio e quello precedente raccontato, alimentano i dubbi sull’opportunità di concedere apertura alle trasferte da parte delle tifoserie ospiti. Specialmente in casi come questo dove esiste una rivalità già risaputa e conclamata nel tempo.

Pensare che in passato tra i supporter di Siracusa ed Acireale esisteva un’amicizia più che un vero e proprio gemellaggio, interrotta però durante gli anni 90 con delle incomprensioni che sono sfociate poi in una frattura oggi quasi insanabile. Basti ricordare l’episodio del 2014/2015 quando gli aretusei si recarono comunque ad Acireale, nonostante il divieto, esponendo uno striscione contro i granata fuori dallo stadio.

Serie D, follia ultrà per Siracusa-Acireale: maxirissa con bastoni e bombe carta, ferito un vigile Fonte: ANSA

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