Non tramonta la polemica intorno al mondo dello short track, dopo la presa di posizione di Arianna Fontana e dei vari dirigenti dello sport italiano, tra cui Abodi e Malagò. A intervenire è stato il campione olimpico di pattinaggio velocità a Torino 2006 e ora tecnico della Nazionale italiana di pista lunga Matteo Anesi, intervistato da Adnkronos: “Siamo all’ennesima polemica di una storia che fa male a lei e alla Federazione. Tra l’altro ha sempre avuto un trattamento economico che non ha ricevuto nessun altro nella storia da parte della FISG, continuare a chiedere non fa onore, anche se le richieste provengono dal marito. Una campionessa dovrebbe dare l’esempio e rispettare le regole non comportarsi come fa lei”.
Matteo Anesi rivela quello che dovrebbe essere il sentimento di un atleta Azzurro: “Se vuole lasciare la Nazionale e gareggiare per un altro Paese, vada pure. Da ex atleta non ci avrei pensato un secondo: gareggiare per l’Italia per me è sempre stato il massimo. È vero che con Arianna sul ghiaccio avremmo qualche possibilità di medaglia in più, ma le azzurre sono salite sul podio anche senza di lei. In più nel 2026 avrà 36 anni e potrebbe anche essere meno competitiva. Migliorerebbe di sicuro l’armonia nel gruppo, visto che lei non sa, né vuole fare squadra”.