Tradizionale e venerata disciplina del Sol Levante, il sumo balza oggi agli onori della cronaca internazionale per un episodio del tutto peculiare. Come facile immaginare dal titolo della gallery, gli elementi della vicenda sono due aerei e un consistente numero di lottatori di Sumo. Un binomio che ha costretto la Japan Airlines a cambiare i propri piani in fretta e furia. Il motivo? Semplice, la mole importante dei lottatori ha portato a superare i limiti di peso consentiti dai due velivoli su cui erano stati imbarcati i rikishi (appellativo riservato ai lottatori professionisti).
A rivelare l’accaduto è il quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, che spiega come i due distinti gruppi di passeggeri del tutto “fuori scala” sarebbero dovuti partire su Boeing 737 dall’aeroporto di Haneda, a Tokyo, e da quello di Itami, a Osaka. Il problema è che la compagnia sarebbe stata avvisata tardi che i passeggeri sarebbero stati lottatori di sumo e che, quindi, ognuno avrebbe portato a bordo circa 120 kg, almeno 50 in più del peso medio previsto. Un particolare non da poco, visto che in quel modo i due mezzi sarebbero risultati abbondantemente sopra il peso massimo consentito per un viaggio in sicurezza.
La soluzione? Organizzare in breve tempo voli extra per permettere a tutti i membri della squadra di prendere parte a un importante festival sportivo, il Special National Sports Festival, che attira sull’isola di Amami Oshima una gran quantità di atleti e appassionati.
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