Piccola delusione per l’Italia dalle tre finali del nuoto in cui c’erano degli azzurri qualificati. In quella dei 400 misti maschili Alberto Razzetti è arrivato ottavo in 4’11”32, ben lontano dal 4’09”91 nuotato in batteria e che gli sarebbe valso una medaglia. Doppietta Usa con oro a Chase Kalisz (4’09”42) e argento a Jay Litherland (4’10”28), bronzo all’australiano Brendon Smith (4’10”38).
Anche nei 400 misti femminili, come in quelli maschili, c’è stato un ottavo posto, con Ilaria Cusinato in 4’40”65. L’oro l’ha vinto la padrona di casa giapponese Yui Ohashi (4’32”08), l’argento e il bronzo alle statunitensi Emma Weyant (4’32”76) e Hali Flickinger (4’34”90), quinta in 4’35”98 la fuoriclasse ungherese Katinka Hosszu.
Nei 400 stile libero maschili Gabriele Detti non è andato oltre il sesto posto in 3’44”88, oro al tunisino Ahmed Hafnaoui (3’43”36), argento all’australiano Jack McLoughlin (3’43”52), bronzo allo statunitense Kieran Smith (3’43”94). Ultima finale di giornata la 4×100 stile libero femminile con oro all’Australia con record del mondo all’Australia in 3’29”69, argento al Canada (3’32”78) e bronzo agli Stati Uniti (3’32”81).
Infine, le semifinali dei 100 farfalla femminili e dei 100 rana maschili. Sono rimaste fuori dalla finale della prima distanza Elena Di Liddo, tredicesima in 57”60, e Ilaria Bianchi, quindicesima in 58”07, bravissimo invece sull’altra distanza Nicolò Martinenghi, che accede all’atto decisivo col terzo tempo in 58”28, quindicesimo ed eliminato in 59”91 Federico Poggio.