La cronosquadre è andata forse anche peggio del previsto, ma Vincenzo Nibali non si abbatte. Il messinese della Bahrain-Merida ha perso nella terza tappa del Tour il tesoretto su Chris Froome accumulato nella prima tappa grazie all’incidente meccanico di cui era stato vittima l’inglese e ha ora 11” di ritardo dal capitano del Team Sky, ma l’umore non ne ha risentito: “Non siamo andati fortissimo, nel finale siamo rimasti solo in quattro ed abbiamo cercato di dare il massimo, ma non siamo grandi specialisti, quindi poteva andare anche peggio – il parere del siciliano – Abbiamo cercato di salvare il salvabile”.
Quintana comunque resta indietro, al pari di Bardet e Mollema: “Abbiamo cercato di difenderci al meglio possibile. Gli avversari sono tanti, io sto bene e andiamo avanti così. L’umore è buono” ha concluso Nibali.
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