L’uomo dei record ne scrive ancora un altro alla lunga collezione: Filippo Ganna infila il quarto titolo italiano consecutivo a cronometro, che diventa anche il sesto assoluto consentendogli di agguantare Marco Pinotti nella speciale classifica dei plurivincitori delle prove contro il tempo. Un successo roboante, che pure già alla vigilia appariva scontato, complice un percorso che strizzava l’occhio in tutto e per tutto gli specialisti più “puri”. Ganna però ha “spianato” la strada con la classe che lo contraddistingue, lasciando i rivali a distanza considerevole.
- Ganna senza rivali, Sobrero resta giù dal podio
- Pippo felice: "Mai stato così bene". Sorpresa: Longo Borghini ko.
Ganna senza rivali, Sobrero resta giù dal podio
Sui 28 chilometri che hanno portato i concorrenti da Morsano al Tagliamento a San Vito al Tagliamento la differenza l’hanno fatta le gambe e la capacità di Top Ganna di sfruttare la sua proverbiale potenza nei lunghi rettilinei. Il quarto titolo consecutivo del portacolori dell’Ineos Granadiers è arrivato al termine di una prova coperta a quasi 55 km/h di media (30’35”83), con Filippo Baroncini che ha chiuso a 47 secondi e Mattia Cattaneo che ha limitato il ritardo a 57 secondi.
Un po’ più indietro Matteo Sobrero, che ha pagato 1’35” dalla testa lasciando intendere di essere un po’ distante dalla migliore condizione. Sobrero peraltro è l’ultimo corridore ad aver indossato la maglia tricolore nell’epoca d’oro di Ganna: la vittoria del 2021 resta un unicum assoluto, edizione passata alla storia proprio per il flop di Filippo, che chiuse addirittura ai piedi del podio alle spalle anche di Affini (oggi assente, perché in ritiro in altura per preparare la rincorsa di Jonas Vingegaard al maglia gialla al Tour) e Cattaneo.
Pippo felice: “Mai stato così bene”. Sorpresa: Longo Borghini ko.
Ganna ha commentato al solito con grande serenità l’ottimo riscontro chilometrico fatto registrare in quella che è una sorta di “corsa” di sua proprietà. Ma già domenica a Gorizia tenterà di conquistare un’altra maglia tricolore, perché nella prova elite in linea è certamente tra i grandi favoriti.
“Mi sento molto bene, meglio di quanto stessi prima della Tirreno-Adriatico, dove ho chiuso al secondo posto alle spalle di Ayuso. Però domenica sarà dura perché io avrò solo Salvatore Puccio come compagno di squadra, peraltro al rientro dopo un periodo di stop. Ci saranno tanti avversari pronti ad ambire al successo, ma io dopo questa bella vittoria a cronometro avrò tante motivazioni per provare ad alzare l’asticella”.
Le stesse che ha avuto Vittoria Guazzini, che nella prova a cronometro femminile ha rimontato nell’ultima parte del percorso Elisa Longo Borghini, costretta ad accontentarsi della piazza d’onore per soli 6 secondi dopo che a metà gara era avanti di 10. Sfuma così l’ottavo titolo tricolore per la fuoriclasse della Lidl Trek, anche se Guazzini ha dimostrato una volta di più di essere una delle migliori interpreti della disciplina. Sul podio finisce anche Federica Venturelli, staccata di 1”15 e prima tra le Under 23.