Nulla di quanto fatto deve sorprendere, se a compiere simili imprese umane e sportive è Annalisa Minetti. Dalla sua partecipazione a Miss Italia, nell’ormai lontano 1997, alla medaglia alle Paralimpiadi non c’è stata impresa impossibile che la determinazione, la disciplina e il coraggio di affrontare i pregiudizi abbiano placato la voglia di vita di Annalisa, capace di imporre all’opinione pubblica temi scomodi con la sua presenza. A tratti ingombrante, a tratti discreta.
Annalisa Minetti, atleta e cantante: più forte delle avversità
Ogni volta che Annalisa, atleta incredibile e dotata, si misura con la pista lascia il segno e anche con le parole sa veicolare messaggi di civiltà con un’efficacia migliore rispetto a chiunque altro. Domenica è tornata ospite di Barbara d’Urso a discutere della sua malattia, di questa cecità che non le ha negato di raggiungere obiettivi esemplari, ma che la affligge come ha spiegato a Domenica Live.
“Potrei tornare presto a vedere”, è quanto ha rivelato in diretta Annalisa Minetti. L’atleta, cantante e showgirl è fiduciosa: un giorno riuscirà a vedere, anche i suoi figli, Fabio e Elena.
Annalisa ha spiegato di aver adottato una soluzione al suo problema grazie alla tecnologia, in particolare con un nuovo apparecchio da mettere sugli occhiali che sarà presto in commercio:
“Darà la possibilità a chiunque di noi di leggere. Il naso darà la traiettoria alla telecamera, che potrà leggere, vedere e dire a me in un orecchio, silenziosamente, quello che leggo. Riconosce i volti e me lo dice all’orecchio. Se ti registro tra i volti da riconoscere, ti vede e mi dice: Barbara”, ha spiegato durante l’intervista.
Le speranze di Annalisa Minetti legate alle cellule staminali
Un progresso importante, come ha sottolineato l’atleta, per quanti soffrono di malattie simili a quella che le ha progressivamente tolto la vista. Ma che potrebbe essere poi coadiuvata dalla ricerca, che studia le cellule staminali: La Minetti ha illustrato questo delicato percorso, asserendo di riporre grande speranza nelle cellule staminali conservate dopo la nascita di Elena, la figlia avuta dal marito Michele: “Le staminali sono di supporto a tutte le malattie degenerative: io con le staminali di Elena, che ho tenuto da parte, quando ci sarà la possibilità potrò fare l’operazione. L’unica cosa che mi fa soffrire è proprio non vedere i miei figli. L’unica cosa che ancora non ho risolto con me è il dolore di non poter vedere i miei figli: per questo non li tocco quasi mai sul viso, non posso vederli, non me lo posso permettere, per cui non lo faccio. Elena me la immagino con l’occhio furbo e dolce, un viso pieno di vita”.
Con al fianco la sua bambina, Elena, Annalisa ha poi replicato in maniera definitiva a quanti, ancora oggi, sui social la accusano senza alcun rispetto. Insulti, offese e pure illazioni di haters privi di alun merito. Ai quali, l’atleta e cantante ha replicato con la migliore delle risposte. I risultati eccezionali che è stata capace di ottenere: “Quando dicono che ho utilizzato la mia cecità, in parte è vero, perché non mi sono adeguata alla mia cecità. L’ho fatta diventare il mio punto di forza, ho utilizzato il disagio come un’opportunità”.
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