Buon avvio di stagione per l’azzurro Mattia Furlani nel salto in lungo (specialità su cui ormai ha deciso di concentrarsi).
Sulla pedana di Ancona il nuovo anno comincia con la misura di 7,73 al sesto e ultimo tentativo, dopo essere atterrato anche a 7,60 nel secondo turno. Alla prima gara nella categoria juniores, il due volte campione europeo under 18 (alto e lungo) si avvicina subito al record italiano under 20 stabilito nel 2016 da Gabriele Chilà con 7,78, che rimane a soli cinque centimetri, e anche al 7,75 realizzato da Marcell Jacobs nel 2013 in questa fascia di età.
Nella scorsa estate il 17enne reatino delle Fiamme Oro ha sbalordito con 8,04 all’aperto vincendo l’oro nella rassegna continentale di Gerusalemme, in una specialità approcciata un anno fa con il doppio 7,47 (che era finora il personale indoor) siglato proprio nel capoluogo marchigiano. “Come esordio non posso lamentarmi – commenta Mattia Furlani – perché la condizione c’è, anche se manca ancora un po’ di tecnica al momento. Era la prima gara con la nuova rincorsa, di sedici appoggi con il preavvio, ma devo prenderci confidenza e posso interpretarla molto meglio. Proprio per questo motivo è stato un test importante, che ha detto tanto su come proseguire verso la prossima uscita, in programma il 29 gennaio a Stoccolma”.